I risultati del VI “Osservatorio Sostenibilità e Comunicazione”
La sostenibilità gioca un ruolo sempre più decisivo nella vita delle imprese e molti dei principali indicatori mostrano un trend positivo ma sul futuro aleggia lo spettro del caro energia.
È il dato principale che emerge dal sesto “Osservatorio Sostenibilità & Comunicazione” condotto da Format Research e promosso da Mediatyche e Homina.
“Uno degli elementi che colpiscono maggiormente è la contrapposizione tra la discreta crescita di consapevolezza da parte delle imprese, sempre più consce di quanto sia diventato importante l’impegno alla sostenibilità, e le difficoltà che queste hanno dichiarato di incontrare nel proprio percorso di transizione – dichiara Pierluigi Ascani, founder di Format Research – Ben il 58% delle aziende intervistate ha dovuto fare i conti con intoppi di vario genere, in particolare legati alla burocrazia. Un dato che spaventa, soprattutto se confrontato con quello dell’anno scorso, rispetto al quale è cresciuto di circa dieci punti percentuali”.
Cresce il numero di imprese che redigono il report di sostenibilità o il bilancio ambientale (+3,5% rispetto al 2021) e di imprese che si ritengono “molto” o “abbastanza” sostenibili (+6,5% in 4 anni).
“Dal nostro punto di vista, non possiamo che essere felici di notare che tra gli indicatori in crescita c’è anche quello relativo alla comunicazione. Le aziende stanno finalmente capendo che per essere credibili è necessario trasformare le attività messe in campo in statistiche misurabili – sottolineano Massimo Tafi e Omer Pignatti, rispettivamente founder di Mediatyche e Homina – Detto questo, risulta evidente che il futuro si presenta ricco di incognite: ci troviamo in una situazione che potrebbe impattare in maniera pesante sul percorso verso la sostenibilità”.
Giovanni Lombardi Stronati