Nella governance dei progetti occorre la partecipazione di tutte le parti sociali
“Il Paese non si rimetterà in piedi senza una strategia di crescita, sviluppo, lavoro e formazione che rilanci il Mezzogiorno e la Calabria. Investimenti pubblici e privati che faticano ad arrivare anche e proprio per le infrastrutture che ancora mancano nel territorio”. Lo ha detto oggi a Palmi il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra a margine del convegno su sviluppo, lavoro ed infrastrutture.
“Va realizzata la più grande mobilitazione meridionalista di sempre – ha proseguito – utilizzando bene e fino all’ ultimo centesimo le risorse del Pnrr e le altre dotazioni nazionali ed europee: oltre 200 miliardi in 5 anni destinati al Mezzogiorno che vanno trasformati in investimenti attraverso la qualità della spesa e la partecipazione attiva delle parti sociali nella governance dei progetti”.
Sbarra ha aggiunto che “in Calabria va completata e ammodernata tutta la Statale e la ferrovia Ionica e portata fino a Reggio l’ alta velocità e capacità ferroviaria, vanno riallineati agli standard europei i livelli di autostrade, i collegamenti e le connessioni alle aree interne, come pure la banda larga, gli acquedotti, il risanamento idrogeologico”.
“Occorre assumere personale negli enti locali, stabilizzare il precariato storico nella pubblica amministrazione, nelle scuole, negli ospedali, garantire un potenziamento delle politiche socio-sanitarie di prossimità per sostenere il pieno diritto alla salute, la terza età e la non autosufficienza”.
Giovanni Lombardi Stronati