Primi Germania (35%) e Usa (27%). In Italia vendita diretta oltre 30%
Milano, 15 feb. (askanews) – L’export rimane il principale canale di sbocco del Vino Nobile di Montepulciano. La quota dell’esportazione nel 2022 si è attestata sul 68%, diviso equamente tra Europa, guidata dalla Germania con il 37%, e Paesi extra europei, con il continente americano che assorbe complessivamente il 35%. Lo ha riferito il Consorzio della Denominazione, aggiungendo che la crescita più significativa ha riguardato gli Stati Uniti che sono arrivati al 27%, il Canada che ha raggiunto il 5% e l’Asia che ha toccato quota 2,5% dell’export totale.
Per quanto riguarda il 32% commercializzato in Italia, il Consorzio precisa che continua a crescere la vendita diretta in azienda che nel 2022 ha oramai superato il 30%. Il 43% delle vendite si è registrata in Toscana, il 31,6% nelle regioni del Nord, e il 5,40% in quelle del Sud. Un dato significativo viene dalla fetta di mercato del Vino Nobile di Montepulciano a marchio bio che nel panorama italiano vale il 42% delle vendite, e a livello internazionale supera il 70%.
I dati sono stati presentati all’Anteprima del Vino Nobile che ha preso il via oggi con la giornata della stampa internazionale alla Fortezza Medicea di Montepulciano (Siena). “Numeri importanti che danno ragione al percorso di promozione che abbiamo intrapreso negli ultimi anni – ha commentato il presidente Andrea Rossi – puntando non solo all’estero, soprattutto nei Paesi dove registriamo crescite, ma anche in Italia”. L’Anteprima riprenderà a partire da sabato 18 e fino a lunedì 20 febbraio.