martedì, Dicembre 10, 2024

News e Investimenti

Breaking News

Lavoro, Confindustria: oltre 2...

Difficile reperire competenze soprattutto in settore transizione digitale Roma, 10 dic....

Bankitalia: tassi nuovi mutui...

Ma dati ottobre segnalano anche aumento calo prestiti a imprese Roma,...

Bankitalia: i tassi sui...

Ma si segnala anche un maggiore calo dei prestiti alle imprese ...

Italia best practice su...

Nel 2023 si attesta a 1,8% con calo dello 0,5% sul 2022...
HomeAttualitàValditara: scuola essenziale...

Valditara: scuola essenziale per tramandare le nostre radici

“Da tradizioni a emigrazione, possono offrire grande contributo”

Roma, 15 feb. (askanews) – “Le scuole e gli ITS Academy” possono offrire “un contributo essenziale allo sviluppo del turismo delle radici: c’è un grande potenziale nel lavoro sviluppato dall’intero sistema di istruzione e formazione a favore dei nostri giovani e del Paese, un sistema che si prende cura di conservare e tramandare le nostre radici culturali e che allo stesso tempo promuove l’acquisizione delle competenze digitali per l’innovazione dei prodotti e dei servizi economici. Tutto ciò con la conoscenza che la conoscenza del nostro passato e l’acquisizione delle competenze per il futuro possono offrire un formidabile contributo non solo per lo sviluppo personale dei giovani, ma anche per la crescita economica del nostro Paese”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, intervenendo al Ministero degli Esteri all’evento di presentazione del Progetto PNRR “Turismo delle radici: una strategia integrata per la ripresa del settore del turismo nell’Italia post Covid-19”.

Per Valditara la promozione dell’istruzione e della conoscenza della lingua e della cultura italiana nel mondo è “un fattore strategico per lo sviluppo del sistema Paese anche a livello internazionale. Anche questa iniziativa di rilancio della cultura e del turismo, settori chiave per la ripresa del nostro Paese, può trarre grande beneficio da una collaborazione costruttiva tra i nostri ministeri. Infatti gli obiettivi del progetto ‘Turismo delle radici’, possono essere fortemente sostenuti dal sistema educativo italiano e in mondo particolare facendo leva sulle capacità delle istituzioni scolastiche di contribuire all’innovazione culturale, sociale e economica di quei luoghi in cui esse stesse sono parte integrante. Le scuole, se coinvolte in iniziative locali integrate, grazie all’autonomia di cui godono le istituzioni scolastiche, possono offrire un grande contributo al progetto, dedicando adeguato spazio nell’offerta formativa alla riscoperta e alla valorizzazione dei beni culturali, delle tradizioni, degli usi e dei costumi, che costituiscono l’identità specifica di ogni territorio”.

“L’approfondimento dei temi della memoria, dell’identità e delle radici è trasversale a più discipline a tutti i livelli di istruzione e può contribuire allo sviluppo di competenze da parte degli studenti di oggi che saranno gli adulti del domani per l’esercizio consapevole di una cittadinanza attiva, per lo sviluppo personale e dei territori. Per favorire lo sviluppo di tali competenze – ha ricordato ancora Valditara – una via privilegiata è proprio la conoscenza e la trasmissione delle nostre tradizioni e memorie, locali e nazionali. Non si possono cogliere a pieno le potenzialità del presente senza una profonda memoria e condivisione delle proprie radici storiche. Le scuole possono anche contribuire alla diffusione tra i giovani della conoscenza del fenomeno dell’emigrazione italiana nel mondo, iniziato a fine ‘800 e mai interrotto: nessun altro Paese ha conosciuto un’emigrazione di così grandi dimensioni e le comunità italiane hanno offerto un contributo fondamentale ai Paesi che le hanno accolte”.

“Un altro contributo rilevante al turismo delle radici, da parte del sistema educativo italiano, può senz’altro provenire dagli oltre 500 Istituti tecnici a indirizzo turistico, che si sommano ai 400 Istituti professionali a indirizzo enogastronomico, ospitalità alberghiera e 300 Tecnico-professionali agrari diffusi sul territorio nazionale. La cooperazione con gli istituti tecnici-professionali potrebbe interessare in particolare la creazione di itinerari ad hoc, a cui abbinare esperienze personalizzate nel settore enogastronomico e dell’artigianato, l’organizzazione di esperienze di working holiday presso aziende locali, la creazione di una rete di operatori turistici specializzati da formare adeguatamente per rispondere alle esigenze dei viaggiatori delle radici. Un contributo qualificante può derivare anche dall’offerta d’istruzione terziaria degli ITS Academy, che conta anche 16 Istituti nell’ambito economico e turismo e 22 dedicati al settore economico agroalimentare”, ha concluso il ministro.

Correlati

Si rompe un bicchiere in conferenza stampa, Giorgetti: “Porta bene?”

La battuta durante la presentazione della manovraRoma, 16 ott. (askanews) - Durante la presentazione della manovra alla stampa, mentre il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti stava cominciando a parlare, il viceministro Maurizio Leo ha rotto un bicchiere."Non so se è...

Zelensky esclude cessioni territoriali per porre fine a guerra

Nel "piano per la vittoria" ingresso nella Nato e armi a lungo raggioMilano, 16 ott. (askanews) - L'ingresso nella Nato e l'uso di armi a lungo raggio contro i territori occupati e contro la Russia. Sono alcuni dei punti...

Vino, per il Consorzio Chianti un “coast to coast” negli Usa

Il tour "Chianti Lovers" il 7 ottobre a NY e il 9 a San Francisco Milano, 4 ott. (askanews) – Viaggio "coast to coast" per il Consorzio Chianti negli Stati Uniti in occasione del "Chianti Lovers U.S. Tour...