Non sta a noi sostenere industria Ue, dice il consigliere di Biden
Roma, 24 feb. (askanews) – Il capo dei consulenti dell’amministrazione Biden per le politiche energetiche e di transizione, John Podesta afferma che “non chiederà scusa” all’Unione europea per il fatto che l’Inflation Reduction Act andrà a sostenere posti di lavoro e investimenti americani.
Il provvedimento, da quasi 370 miliardi di dollari, è stato criticato della Commissione europea e da diverse capitali Ue, che temono distorsioni competitive ai danni dell’industria europea con conseguenti perdite di posti di lavoro. Sul tutto sono state avviate trattative i cui risultati restano non definiti.
La vicenda peraltro stride con la versione che si era descritta finora di relazioni Usa-Ue e tornate positive sul commercio internazionale, dopo le tensioni che c’erano state sui dazi con l’amministrazione Trump.
Le frasi usate da Podesta non sembrano presagire una linea conciliante. “Non chiediamo scusa per il fatto che i dollari pagati dei contribuenti americani vadano a investimenti americani e a posti di lavoro americani”, ha detto in un’intervista al Financial Times. “Ci auguriamo che la base dell’industria europea abbia successo, ma sta all’Europa lavorarci. Non saremo noi a farlo per conto loro”.
Secondo Podesta “la sfida di intervenire sul cambiamento climatico richiede una trasformazione dell’economia globale di proporzioni che non si sono mai viste nella storia umana. Se c’è una gara qui è una gara con il cambiamento climatico. Penso che gli europei – ha aggiunto – dovrebbero dare il benvenuto alla leadership Usa in questa corsa”.
L’Ira “ci dà gli strumenti per iniziare questo percorso” ma “avendo in cima ai nostri pensieri posti di lavoro americani per lavoratori americani”, ha chiarito.