Almeno 69 velivoli cinesi volano sullo stretto in tre giorni
Roma, 2 mar. (askanews) – Il ministero della Difesa di Taiwan ha segnalato che la Cina ha inviato negli ultimi tre giorni qualcosa come 68 aerei da guerra e 10 navi militari nelle vicinanze di Taiwan. Un dispiegamento che viene mentre anche gli Stati uniti stanno rafforzando la loro presenza: quasi contemporaneamente – a questo scrive il South China Morning Post – gli Usa hanno inviato nello stretto di Taiwan l’aereo da ricognizione P-8A Poseidon, oltre mezzi per il rifornimento in volo e bombardieri nelle vicinanze dell’area.
Nelle ultime 24 ore, Taipei ha rilevato la presenza di 29 aerei e quattro navi da guerra cinesi, tra cui 17 jet J-10 e quattro J-16. In 21 casi questi velivoli sono entrati nella Zona d’identificazione della difesa aerea (ADIZ) di Taiwan.
In nessun caso, tuttavia, gli aerei cinesi hanno superato la linea mediana che funge da confine non ufficiale tra la Cina e Taiwan, che Pechino considera parte integrante del suo territorio.
Le sortite cinesi potrebbero essere la diretta conseguenza dell’annuncio Usa della missione di ricognizione del P-8A Poseidon, contro la quale il Comando di teatro orientale dell’Esercito di liberazione del popolo cinese ha protestato, con una nota in cui si legge: “Gli Usa hanno deliberatamente interrotto la pace e la stabilità nello stretto di Taiwan”.
La Settima Flotta Usa, dal canto suo, ha ricordato che lo stretto è considerata una via d’acqua internazionale e ha annunciato che le operazioni continuano: “Gli Usa continueranno a volare, navigare e operare ovunque la legge internazionale lo consenta, ivi compreso lo stretto di Taiwan”. E ha aggiunto che il Poseidon è volato nello “spazio aereo internazionale”.
Sullo sfondo di queste sortite c’è un incremento generale delle tensioni tra Usa e Cina che ha Taiwan come principale scenario in Asia orientale. Gli Stati uniti stanno incrementando i trasferimenti di armi a Taipei e il Dipartimento di Stato ha appena concesso il via libera preliminare per la vendita di munizioni per F-16 e relative attrezzature a Taiwan per un valore di 619 milioni di dollari. Pechino ha protestato.