La bambina recentemente è spesso apparsa accanto al padre
Roma, 27 feb. (askanews) – La Corea del Sud valuta che sia “troppo presto” per ritenere che la giovane figlia di Kim Jong Un, Kim Ju Ae, possa essere considerata l’apparente erede del trono nordcoreano. Lo ha affermato il ministro dell’Unificazione di Seoul, Kwon Young-se, in un’intervista alla stazione radio locale CBS, nella quale però ha ricordato che quella della Corea del Nord è una società “molto più patriarcale” di quella del Sud.
Kim Ju Ae, la cui esistenza è stata recentemente ammessa e ha l’età apparente di 10 anni, è recentemente apparsa almeno in sette appuntamenti al fianco del padre a partire da novembre, anche in occasione di lanci di missili. Questo ha portato alcuni osservatori a ritenere che la ragazzina possa essere colei sulla quale si appuntano le attese del padre per una futura successione.
“Se pure la Corea del Nord cominciasse ora i suoi piani di successione, resta aperta la questione se lei possa mai guidare il regime nordcoreano che è incentrato sui militari”, ha detto Kwon, mostrando perplessità sull’ipotesi che una donna possa essere accettata dalla società nordcoreana come leader.
Kim – secondo quanto ha segnalato Kwon – ha “chiaramente dimostrato” di avere l’intento di consegnare il potere alla quarta generazione della sua famiglia, ma è “un po’ troppo presto” per individuare nella piccola Ju Ae il successore. Peraltro non c’è alcuna certezza che Kim non abbia anche un figlio maschio: in passato si è parlato su un figlio maggiore di genere maschile per il leader supremlo ordcoreano.
Il ministro sudcoreano è tornato anche sul tema del recente lancio di un missile intercontinentale balistico (ICBM) Hwasong-15, affermando che secondo Seoul le forze nordcoreane potrebbero essere presto in grado di effettuare un lancio di un ICBM in un’angolatura normale – e non con una triettoria a cupola come accaduto nel recente lancio di questo mese – in modo da poter raggiungere gli Stati uniti.
Kwon, infine, ha anche ribadito che la Corea del Nord è pronta a effettuare in qualsiasi momento il suo settimo test nucleare. “Stanno tenendo – ha detto ancora il ministro – i tunnel numero 3 e numero 4 presso il suo sito nucleare di test a a Punggye-ri ben pronto (per il test)”.