Quotidiano: in corso dibattito interno su appartenenza a cartello
Roma, 3 mar. (askanews) – Prezzi del petrolio in netto calo sul mercato dopo che il Wall Street Journal, in un lungo pezzo sulle difficoltà nei rapporti tra Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti, ipotizza che gli Emirati, penalizzati dalle quote produttive decise dall’Opec+, possano lasciare il cartello. Il greggio Brent consegna a maggio cede 1,50 dollari a 83,25 dollari al barile, il Wti consegna ad aprile perde 1,41 dollari a 76,75 dollari al barile.
“All’interno dell’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio, dominata dai sauditi, gli Emirati Arabi Uniti sono obbligati a pompare molto meno delle loro capacità, danneggiando le loro entrate petrolifere. Gli Emirati hanno spinto a lungo per pompare più petrolio, ma i sauditi hanno detto di no, secondo i delegati dell’OPEC” scrive il quotidiano finanziario Usa. “Ora, dicono funzionari emiratini, gli Emirati Arabi Uniti, stanno avendo un dibattito interno sull’uscita dall’OPEC, una decisione che scuoterebbe il cartello e minerebbe il suo potere sui mercati petroliferi globali”.
Wsj spiega: “Gli Emirati si sono scontrati con i sauditi lo scorso ottobre quando l’OPEC+ ha deciso di ridurre drasticamente la produzione di petrolio per sostenere i prezzi. In pubblico, gli Emirati hanno sostenuto il taglio della produzione, ma funzionari statunitensi hanno affermato che hanno detto loro in privato che volevano pompare di più, in linea con i desideri di Washington, ma hanno incontrato la resistenza dell’Arabia Saudita”.