In modo da avere identificazione anticipata squilibri
Roma, 27 feb. (askanews) – Con la revisione delle regole del Patto di stabilità e di crescita, la Commissione europea punta a che tutti i paesi dell’area euro raggiungano “posizioni di bilancio sostenibili”, utilizzando una combinazione di piani di aggiustamento tagliati sui singoli Stati assieme a riforme e investimenti. Lo ha ribadito il vice presidente Valdis Dombrovskis durante un intervento al Parlamento europeo.
I programmi di aggiustamento dei conti saranno sul medio termine e rifletteranno meglio le specifiche esigenze dei singoli Stati, ma al tempo stesso verranno sottoposti a qualla che ha definito “una maggiore vigilanza dinamica sugli squilibri macroeconomici, consentendo una identificazione anticipata” dei problemi.
Questi panni di medio termine, sia sul risanamento dei conti sia sulle riforme strutturali sono il fulcro della proposta della commissione europea. “In tutti i casi le regole comuni europei andranno rispettate. I valori di riferimento inseriti nel trattato restano validi – ha precisato Dombrovskis -:3% di limite per il deficit-Pil e 60% per il debito pubblico”.
Il vicepresidente dell’esecutivo comunitario ha ripetuto che si intende dare maggiore autonomia agli Stati sulla definizione delle politiche di bilancio ma al tempo stesso “accompagnarla con un rafforzamento dei controlli nel caso di inadempienze”.