Ufficio di presidenza della commissione Giustizia deciderà tempi
Roma, 20 mar. (askanews) – Fratelli d’Italia stringe sulla proposta di legge che modifica l’articolo 12 della legge 40 in materia di perseguibilità del reato di surrogazione di maternità commesso all’estero da cittadino italiano. Martedì alla Camera, a quanto si apprende, sarà chiesta la calendarizzazione in commissione Giustizia della pdl a prima firma di Maria Carolina Varchi, deputata di Fdi. Dovrebbe essere quindi convocato un ufficio di presidenza che stabilirà i tempi di discussione della pdl che ricalca i contenuti di quella presentata dalla stessa premier Giorgia Meloni nella passata legislatura. Una pdl analoga è stata presentata in Senato a firma Lucio Malan ed Isabella Rauti, entrambi senatori di Fdi.
Il testo di legge è composto da un solo articolo che prevede questa aggiunta all’articolo 12: “Le pene stabilite dal presente comma si applicano anche se il fatto è commesso all’estero”. “Appare evidente come non sia più possibile lasciare i tribunali soli – si legge in premessa nel testo di legge – davanti alle problematiche che sempre più spesso si stanno determinando a causa del ricorso da parte di cittadini italiani a pratiche di surrogazione di maternità effettuate all’estero e quanto sia opportunito che la normativa nazionale sanzioni tali pratiche, esattamente come sono sanzionate se commesse in Italia”.
La volontà di accelerare sul tema, dopo la manifestazione di Milano e il dibattito acceso tra maggioranza e opposizione anche in seguito allo scontro in tv tra la ministra della Famiglia Eugenia Roccella e la conduttrice Lucia Annunziata, è emersa nelle parole sia del capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato Lucio Malan che in quelle del vice presidente del Senato, il senatore azzurro Maurizio Gasparri. “Qui c’è una sola urgenza: approvare rapidamente le nostre proposte di legge contro l’utero in affitto. Dobbiamo tutelare le donne e i bambini, vittime di un mercato alimentato dai ‘ricconi’ che sfruttano la disperazione di donne povere a beneficio di benestanti, andando al di là della realtà naturale”, ha attaccato Gasparri. “L’adozione – ha twittato Malan – dà al bambino il genitore o i genitori di cui per qualche ragione è stato privato. La pretesa degli “omogenitoriali” è privare il piccolo di uno dei genitori e poi imporgli ciò che non esiste: i “2 papà” o le “2 mamme”.
Le opposizioni, intanto, dal Pd ad Alleanza Verdi e Sinistra, al Movimento Cinquestelle, accusano la destra di oscurantismo. “La cosa che trovo disonesta sul piano politico e intellettuale è che la destra non ha il coraggio di dire le cose che pensa. E ho trovato disumano oltre che disonesto aver trasformato un dibattito che riguarda i diritti di migliaia di persone” in un dibattito “sull’utero in affitto e la maternità surrogata”, ha osservato Francesco Boccia, coordinatore della mozione Schlein.
Tiene banco anche la posizione di Federico Mollicone, deputato di Fdi, secondo il quale la maternità surrogata è un “reato più grave della pedofilia”. “La destra è da sempre contro il divorzio, l’aborto, le unioni civili. Ora per loro la Gpa (gestazione per altri, ndr) è peggio della pedofilia ed è da reato da codice penale. Una visione reazionaria del mondo. Da Fratelli d’Italia un attacco gravissimo sia ai figli che ai padri”, gli risponde il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro a Palazzo Madama.