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L’Europa si riarma, rapporto Sipri: nel 2022 la spesa è aumentata del 13%

A livello mondiale, +3,7%. Cala Italia: -4,5% sul 2021

Roma, 24 apr. (askanews) – La spesa militare globale è aumentata del 3,7% in termini reali nel 2022, raggiungendo un nuovo massimo di 2.240 miliardi di dollari: in particolare l’Europa ha registrato il suo più forte aumento annuale, negli ultimi 30 anni, con un +13% sui 12 mesi precedenti. E’ quanto emerge dai nuovi dati sulla spesa militare globale pubblicati oggi dallo Stockholm International Peace Research Institute (SIPRI). I tre paesi che hanno speso di più nel 2022, si spiega, sono Stati Uniti, Cina e Russia: insieme rappresentano il 56% del totale mondiale. L’Italia occpua il 12esimo posto del ranking di Sipri, immediatamente dietro l’Ucraina, con una spesa di 33,5 miliardi di dollari nel 2022, in calo del 4,5% rispetto all’anno precedente. La percentuale di spesa rispetto al Pil è stata, secondo Sipri, dell’1,7%.

LE PREOCCUPAZIONI PER GUERRA IN UCRAINA E TENSIONI IN ASIA

La spesa militare mondiale è cresciuta per l’ottavo anno consecutivo nel 2022 fino al massimo storico di 2.240 miliardi di dollari. L’aumento di gran lunga più marcato della spesa (+13%) è stato registrato in Europa ed è in gran parte legato all’invasione russa dell’Ucraina, secondo quanto spiegato da Sipri. Gli aiuti militari all’Ucraina e le preoccupazioni per un’accresciuta minaccia da parte della Russia hanno infatti fortemente influenzato le decisioni di spesa di molti Stati, così come un ruolo determinante hanno avuto anche le tensioni nell’Asia orientale.

‘Il continuo aumento della spesa militare globale negli ultimi anni è un segno che viviamo in un mondo sempre più insicuro’, ha affermato Nan Tian, ricercatore senior presso il programma di spesa militare e produzione di armi del Sipri. ‘Gli Stati stanno rafforzando la forza militare in risposta a un ambiente di sicurezza in deterioramento, che non prevede un miglioramento nel prossimo futuro’.

SPESA MILITARE IN EUROPA A LIVELLI DELLA GUERRA FREDDA

La spesa militare degli stati dell’Europa centrale e occidentale è stata di 345 miliardi di dollari nel 2022. Per la prima volta, la spesa di questi Stati ha superato quella del 1989, mentre la Guerra fredda stava già concludendosi, ed è stata del 30% superiore a quella del 2013. Gli stati europei, in particolare, hanno aumentato significativamente le loro spese militari in seguito all’invasione russa dell’Ucraina nel febbraio 2022, mentre altri Paesi hanno annunciato piani per aumentare i livelli di spesa per periodi fino a un decennio.

‘L’invasione dell’Ucraina ha avuto un impatto immediato sulle decisioni di spesa militare nell’Europa centrale e occidentale. Ciò include piani pluriennali per incrementare la spesa di diversi governi’, ha confermato Diego Lopes da Silva, ricercatore senior presso il programma di spesa militare e produzione di armi del Sipri. ‘Di conseguenza, possiamo ragionevolmente aspettarci che la spesa militare nell’Europa centrale e occidentale continui ad aumentare negli anni a venire’.

Alcuni degli aumenti più marcati sono stati osservati in Finlandia (+36%), Lituania (+27%), Svezia (+12%) e Polonia (+1%). ‘Mentre l’invasione su vasta scala dell’Ucraina nel febbraio 2022 ha certamente influito sulle decisioni di spesa militare nel 2022, le preoccupazioni per l’aggressione russa sono andate crescendo da molto più tempo’, ha affermato Lorenzo Scarazzato, altro ricercatore del Sipri. ‘Molti Stati dell’ex blocco orientale hanno più che raddoppiato le loro spese militari dal 2014, anno in cui la Russia ha annesso la Crimea’.

L’AUMENTO DELLA SPESA DI RUSSIA E UCRAINA

La spesa militare russa è cresciuta di circa il 9,2% nel 2022, a circa 86,4 miliardi di dollari: ciò equivale al 4,1% del Prodotto interno lordo (PIL) della Russia nello scorso anno, rispetto al 3,7% del Pil del 2021. I dati diffusi dalla Russia alla fine del 2022 mostrano inoltre che la spesa per la difesa nazionale, la componente più importante della spesa militare russa, era già superiore del 34% rispetto ai piani di bilancio elaborati nel 2021, spiega Sipri.

‘La differenza tra i piani di bilancio della Russia e la sua spesa militare effettiva nel 2022 suggerisce che l’invasione dell’Ucraina è costata alla Russia molto più di quanto previsto’, ha affermato Lucie Béraud-Sudreau, direttrice del programma di spesa militare e produzione di armi del Sipri.

Quanto all’Ucraina, la sua spesa militare ha raggiunto i 44 miliardi di dollari nel 2022. Con un +640%, questo è stato il più alto aumento in un solo anno della spesa militare di un Paese mai registrato nei dati dell’organizzazione. A seguito dell’aumento e dei danni causati dalla guerra all’economia ucraina, l’onere militare (spesa militare in percentuale rispetto al Pil) è salito al 34% nel 2022, dal 3,2% nel 2021.

USA: CRESCE LA SPESA MILITARE NONOSTANTE L’INFLAZIONE

Gli Stati Uniti rimangono di gran lunga il più grande investitore militare del mondo. La spesa militare degli Usa ha raggiunto gli 877 miliardi di dollari nel 2022, pari al 39% della spesa militare globale totale e tre volte superiore all’importo speso dalla Cina, il secondo più grande investitore mondiale in armi. ‘L’aumento della spesa militare degli Stati Uniti nel 2022 è stato in gran parte dovuto al livello senza precedenti di aiuti militari forniti all’Ucraina’, ha affermato Nan Tian. ‘Data l’entità della spesa statunitense, anche un piccolo aumento in termini percentuali ha un impatto significativo sul livello della spesa militare globale’.

L’aiuto militare finanziario degli Stati Uniti all’Ucraina ha raggiunto i 19,9 miliardi di dollari nel 2022. Sebbene questo sia stato il più grande importo di aiuti militari fornito da qualsiasi paese a un singolo beneficiario in un anno, dal tempo della Guerra fredda, esso ha rappresentato solo il 2,3% della spesa militare totale degli Stati Uniti. Nel 2022 gli Stati Uniti hanno stanziato 295 miliardi di dollari per le operazioni militari e la manutenzione, 264 miliardi di dollari per l’approvvigionamento, la ricerca e lo sviluppo e 167 miliardi di dollari per il personale militare, sottolinea inmfatti Sapri.

I PAESI NATO: +0,9%, IN EUROPA PRIMATO AL REGNO UNITO

La spesa militare dei Paesi membri della Nato è stata pari a 1.232 miliardi di dollari nel 2022, ovvero lo 0,9% in più rispetto al 2021. Detto degli Usa, il Regno Unito ha avuto la più alta spesa militare nell’Europa centrale e occidentale con 68,5 miliardi di sterline, di cui circa 2,5 miliardi (3,6%) per aiuti militari finanziari all’Ucraina. La spesa militare di Turchia è invece diminuita per il terzo anno consecutivo, raggiungendo i 10,6 miliardi di dollari, con un calo del 26% rispetto al 2021.

La spesa militare della Germania ha raggiunto i 55,8 miliardi di dollari nel 2022, ovvero il 2,3 per cento in più rispetto al 2021 e il 33 per cento in più rispetto al 2013. La stima del Sipri include gli aiuti militari finanziari tedeschi all’Ucraina, che ammontano a circa 2 miliardi nel 2022, rendendo la Germania il secondo più grande donatore europeo di aiuti militari all’Ucraina dopo il Regno Unito. Roma, 24 apr. (askanews) –

CINA E GIAPPONE I PRIMATISTI IN ASIA E OCEANIA

La spesa militare combinata dei paesi dell’Asia e dell’Oceania è stata di 575 miliardi di dollari, con un incremento del 2,7% rispetto al 2021 e del 45% rispetto al 2013. Secondo Sipri, dunque, è stata confermata una tendenza al rialzo ininterrotta risalente ad almeno il 1989. La Cina è rimasta il secondo Paese con la maggiore spesa militare al mondo, stanziando circa 292 miliardi di dollari nel 2022. L’incremento è pari al 4,2% rispetto al 2021 e al 63% rispetto al 2013. Quello registrato da Sipri in Cina, inoltre, è un aumento che prosegue ininterrottamente da da 28 anni consecutivi.

La spesa militare del Giappone è aumentata invece del 5,9% tra il 2021 e il 2022, raggiungendo i 46 miliardi di dollari, pari all’1,1% del Pil: si tratta del livello più alto di spesa militare giapponese dal 1960. Una nuova strategia per la sicurezza nazionale, pubblicata nel 2022, stabilisce d’altra parte piani ambiziosi per aumentare la capacità militare del Giappone nel prossimo decennio in risposta alle crescenti minacce percepite da Cina, Corea del Nord e Russia.

‘Il Giappone sta subendo un profondo cambiamento nella sua politica militare’, ha affermato Xiao Liang, ricercatore del programma di spesa militare e produzione di armi del Sipri. ‘Le restrizioni del dopoguerra imposte dal Giappone alle sue spese militari e alle sue capacità militari sembrano allentarsi’ definitivamente, ha aggiunto. Roma, 24 apr. (askanews) –

INDIA E ARABIA SAUDITA SI ARMANO: SPESA IN CRESCITA

In generale, sottolinea Sipri, l’aumento in termini reali della spesa militare mondiale nel 2022 è stato comunque rallentato dagli effetti dell’inflazione, che in molti Paesi è salita a livelli che non si vedevano da decenni. In termini nominali (vale a dire a prezzi correnti al netto dell’inflazione), il totale mondiale è aumentato del 6,5 per cento.

La spesa militare dell’India di 81,4 miliardi di dollari è stata la quarta più alta al mondo. L’incremento è stato pari al 6% rispetto al 2021. Nel 2022 la spesa militare dell’Arabia Saudita, quinto più grande investitore militare, è aumentata del 16% per raggiungere una stima di 75 miliardi di dollari, mentre la spesa militare della Nigeria è diminuita del 38% a 3,1 miliardi di dollari, dopo un aumento della spesa del 56% nel 2021.

La spesa militare dell’Etiopia è aumentata dell’88% nel 2022, raggiungendo 1,0 miliardi di dollari. L’aumento, sottolinea infine il Sipri, ha coinciso con una rinnovata offensiva del governo contro il Fronte popolare di liberazione del Tigray nel nord del Paese. (di Corrado Accaputo)

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