Per il futuro di chi non vede e sente
Roma, 20 feb. (askanews) – I bambini, i ragazzi e gli adulti con sordocecità e pluriminorazione psicosensoriale affrontano ogni giorno la difficile sfida di andare oltre il buio e il silenzio. Ma con il giusto sostegno e le migliori professionalità, quei piccoli, preziosi, traguardi quotidiani – come il primo “ciao” pronunciato dopo tanti anni di silenzio, come la soddisfazione di aver finalmente trovato un modo per comunicare con gli altri o, ancora, come la riconquista di semplici azioni, diventate difficili se non impossibili da compiere – rappresentano per le famiglie di queste persone doni dal valore inestimabile. Per queste ragioni, scegliere di fare un lascito solidale a favore della Lega del Filo d’Oro significa contribuire, in modo concreto e duraturo, a garantire un futuro migliore e più accessibile a chi non vede e non sente. Un futuro pieno di possibilità.
Grazie, infatti, alla generosità di tanti italiani che hanno scelto di ricordare la “Lega” nelle ultime volontà, oggi la Fondazione può continuare a fare la differenza per i propri utenti e le loro famiglie, garantendo sempre un elevato standard di servizio e raggiungendo più persone, in diversi territori, attraverso l’apertura di nuove Sedi in tutta Italia. Si tratta di obiettivi che richiedono investimenti importanti, capaci di volgere lo sguardo oltre il presente. Per promuovere la grande importanza di un gesto in grado di vivere per sempre, la Lega del Filo d’Oro rilancia la campagna di sensibilizzazione sui lasciti testamentari “Tra la tua vita e la loro c’è un filo sottile”, che vede come protagonista Renzo Arbore, storico amico e testimonial dell’Ente.
“L’importante lavoro svolto dalla Lega del Filo d’Oro necessita di tanta attenzione e cura, ma anche di progettualità capace di guardare al futuro. Attraverso un atto di amore e generosità, saremo in grado di programmare a lungo termine le nostre attività, garantendo risposte concrete alle sempre più crescenti richieste che ci arrivano quotidianamente – dichiara Rossano Bartoli, Presidente della Lega del Filo d’Oro – Questo si traduce, di fatto, in programmi educativi e riabilitativi personalizzati, in molte più diagnosi precoci per intervenire tempestivamente sui bambini al di sotto dei 4 anni e in una costante crescita a livello territoriale, per essere sempre più presenti e vicini ai nostri utenti e alle loro famiglie grazie all’apertura di nuove Sedi. Disporre un lascito solidale in favore di chi non vede e non sente è un atto di responsabilità alla portata di tutti e anche un piccolo contributo può fare la differenza”.
I lasciti testamentari rappresentano una delle principali forme di sostegno per la Lega del Filo d’Oro e nel 2022 sono stati oltre cento quelli pervenuti alla Fondazione. Un dato significativo a conferma non solo dell’affidabilità di questo strumento in costante crescita – quale gesto semplice e non vincolante, che può essere ripensato, modificato in qualsiasi momento, senza che vengano in alcun modo lesi i diritti legittimi dei propri cari e familiari – ma anche dell’impegno incessante dell’Ente, che grazie al loro contributo ha potuto potenziare, nel tempo, i servizi offerti in favore dei propri utenti e una continua implementazione delle sue strutture. Per destinare un lascito solidale alla Lega del Filo d’Oro non è necessario disporre di patrimoni ingenti, basta anche una piccola parte dei propri risparmi per fare la differenza. Un’altra possibilità, sempre più diffusa fra gli italiani, è nominare la Lega del Filo d’Oro come beneficiaria di una polizza vita: queste risorse non entrano nell’asse ereditario e saranno immediatamente utilizzabili.
Un lascito solidale a favore della Lega del Filo d’Oro ha dunque una triplice valenza: innanzitutto per le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali rappresenta la sicurezza di essere assistite nel tempo, con le migliori competenze, guardando anche al “dopo di noi”. Per chi lo fa è l’occasione di restare nella memoria non solo dei propri cari, ma anche di persone sconosciute che avranno un futuro migliore. Per la Fondazione è la possibilità di pianificare a lungo termine le proprie attività e realizzare i progetti più sfidanti, dando maggiori risposte ai bisogni di più persone.
Quel filo sottile che ci lega per sempre alla vita di chi non vede e non sente. La campagna di sensibilizzazione sui lasciti solidali della Lega del Filo d’Oro si ispira proprio a quel “filo prezioso” – da cui prende il nome la Fondazione – che dal 1964 unisce le persone sordocieche al mondo esterno con l’obiettivo di condurle oltre il buio e il silenzio imposto dalla loro disabilità, per sostenere e promuovere il loro percorso verso la maggiore autonomia possibile. La volontà di dare un contributo per cambiare in meglio un pezzetto di mondo e il desiderio di lasciare traccia di sé, nel lascito solidale trovano una risposta concreta, tant’è che mai come in questi anni la Lega del Filo d’Oro ha ricevuto tante richieste di informazioni in merito. È un modo per esserci, per sempre. La campagna “Tra la tua vita e la loro c’è un filo sottile” vivrà con uno spot tv e radio, su stampa e su web.