sabato, Luglio 27, 2024

News e Investimenti

Breaking News

Parigi 2024, programma oggi...

(Adnkronos) - Azzurri a caccia di medaglie per l'Italia oggi, sabato 27...

Ostaggi Israele, vertice domenica...

(Adnkronos) - Vertice a Roma, domenica 28 luglio, per cercare di chiudere...

Israele, Netanyahu ospite a...

(Adnkronos) - "Irrispettosa". Così Donald Trump ha definito la dichiarazione di...

Esodo estivo 2024, weekend...

(Adnkronos) - Weekend di primo esodo estivo 2024, oggi sabato 27 luglio...
HomeAttualitàL'affluenza crolla sotto...

L’affluenza crolla sotto il 40%. E travolge il centrosinistra

Sondaggi non rilevavano distacco così ampio.Lazio e Lombardia al centrodestra

Roma, 13 feb. (askanews) – Un quarto del paese chiamato al voto per le elezioni Regionali, il centrodestra che vince di larga misura in Lazio e in Lombardia, l’affluenza in picchiata, in media sotto il 40%. Ed è proprio l’affluenza a rappresentare per tutti i partiti il cigno nero di questa consultazione elettorale. Un tonfo nella partecipazione al voto che, secondo le prime analisi del voto, ha danneggiato soprattutto lo schieramento del centrosinistra. Molti i dati da tenere in considerazione, ma, forse, nessuno risolutivo. Innanzitutto, come è stato fatto notare dagli stessi candidati – Pierfrancesco Majorino in primis che ha perso in Lombardia contro il governatore di centrodestra Attilio Fontana che è stato riconfermato – il fatto che il principale partito del centrosinistra, il Pd, sia impegnato nel proprio congresso e abbia un segretario uscente. Poi l’impressione che alcune sfide fossero già vinte e, insieme, le geometrie variabili delle alleanze nel centrosinistra – in Lombardia con i Cinquestelle e nel Lazio contro – non hanno deposto a favore dello schieramento.

“Divisi non solo si perde ma non si porta nemmeno la gente a votare. Le due opa sono state bloccate ma questo non può consolarci” ha osservato l’ex ministro Dem Andrea Orlando riferendosi, come ha fatto anche il segretario Enrico Letta alle opa di M5s e Terzo Polo sui Dem.

Guardando ai dati nel Lazio solo un abitante su tre si è recato alle urne: ha votato il 37,2% degli aventi diritto contro il 66,5% del 2018, quando però si disputò un election day (con le Politiche). Ancora più basso, come ha spiegato Lorenzo Pregliasco di Quorum-Youtrend, il dato su Roma città: nella capitale ha votato il 33,1%, poco più di un avente diritto su tre. In Lombardia il dato finale dell’affluenza si è attestato al 41,61% contro il 73,8% di cinque anni fa quando, peraltro, si votò in un solo giorno e contro il 64,6% del 2010 che era stato finora il dato più basso.

Il trend è in atto da tempo, negli ultimi dieci anni l’affluenza alle Regionali è andata calando ma finora non era mai scesa così tanto. I numeri assoluti restituiscono la dimensione del problema astensionismo molto più delle percentuali: nelle regionali 2023 i votanti sono stati 5,1 milioni, mentre erano stati 8,9 milioni nelle precedenti regionali del 2018. Il record negativo in assoluto apparteneva al 2014 quando in Emilia Romagna i votanti per il nuovo presidente della Regione, dopo le dimissioni di Vasco Errani coinvolto in un’inchiesta giudiziaria da cui è stato poi prosciolto, furono appena il 37,7% e fu eletto Stefano Bonaccini.

Guardando i primi flussi elettorali si rileva come il crollo dell’affluenza abbia penalizzato, soprattutto nel Lazio, il centrosinistra. Appena poche settimane fa nessun sondaggio indicava una distanza così larga tra il candidato del centrodestra Francesco Rocca e quello del centrosinistra Alessio D’Amato. E nemmeno se l’accordo con i Cinquestelle fosse andato in porto e i voti raccolti (intorno all’11% secondo rilevazioni ancora non definitive) da Donatella Bianchi, in corsa per il M5s, si fossero riversati su D’Amato il centrosinistra avrebbe potuto vincere la guida della Regione.

Fratelli d’Italia, intanto, si conferma il primo partito sia in Lombardia con il 26% (seguito dal Pd oltre al 21% e dalla Lega che veleggia intorno al 17%) che, soprattutto, nel Lazio, dove più di un voto su tre è andato al partito di Giorgia Meloni (33%) sempre seguito dal Pd al 21,5%.

Ma come mai questa disaffezione verso le urne, soprattutto nel campo del centrosinistra? Secondo Romano Prodi, ex premier e fondatore de L’Ulivo, “siamo davanti a due problemi: uno generale, i leader non parlano più con le persone, non le ascoltano e la democrazia è in crisi, perché si sta allontanando dalla gente” e poi “bisogna riconoscere che le Regioni non sono nel cuore delle persone! Anche quando sono ben amministrate. E d’altra parte pochi ne conoscono le competenze” mentre “la politica fatica ad affrontare e risolvere i problemi nostri, di tutti i giorni. Il distacco cresce perché scarseggiano i mediatori”. Di certo le tre opposizioni principali dovranno iniziare a dialogare e magari costruire un percorso comune se vorranno essere competitive con il centrodestra. Per dirla con Giorgio Gori, sindaco Dem di Bergamo, “col maggioritario a turno secco si è competitivi solo unendo tutto il centrosinistra (si, pure i 5S). O lo capite o la destra vincerà ogni volta”.

Correlati

“Dieci milioni di italiani soffrono di occhio secco: casi in aumento tra minori per esposizione a smartphone e tablet”

“Si stima che più di dieci milioni di persone (un italiano su cinque) abbiano sofferto di disturbi oculari riconducibili all’occhio secco (Dry Eye), un disagio vissuto come una vera e propria patologia, al pari dei dolori di una angina...

Innovation Village 2024, l’8 e 9 maggio a Napoli tra sostenibilità, AI e le opportunità per le imprese

Promuovere lo scambio di fabbisogni, idee e conoscenze e co-progettare soluzioni tecnologiche innovative e funzionali attraverso la creazione di circuiti collaborativi fra ricerca e imprese è l’obiettivo di Innovation Village 2024, il network di riferimento del Mezzogiorno in ambito...

Professioni, nel 2023 dall’Odcec Roma quasi mille ore di formazione gratuita in aula

“Il Consiglio dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma ha confermato, anche nel 2023, il proprio impegno nel campo della formazione, offrendo in un anno quasi 1000 ore di formazione in aula gratuita agli iscritti (993)....