sabato, Luglio 27, 2024

News e Investimenti

Breaking News

Parigi 2024, Celine Dion...

(Adnkronos) - Ritorno emozionante di Celine Dion che ha incantato durante la...

Porti, approvato il piano...

(Adnkronos) - Il Comitato di Gestione dell’Adsp del Mare Tirreno Centro Settentrionale,...

Ucraina, Kiev: “80 raid...

(Adnkronos) - Un'altra notte di attacchi aerei contro l'Ucraina. Kiev rende noto...

Parigi 2024 al via,...

(Adnkronos) - Dopo una cerimonia di apertura sotto il diluvio, con lo...
HomeAttualitàLa veneziana Villa...

La veneziana Villa Bogdano 1880 festeggia trent’anni di viticoltura bio

Tessari: tre decenni fa è stata una scelta innovativa e pionieristica

Milano, 1 mar. (askanews) – Villa Bogdano 1880, l’azienda vitivinicola di Lison di Portogruaro (Venezia), festeggia quest’anno i suoi trent’anni di certificazione biologica. “Oggi più di ieri la coltivazione biologica rappresenta un grande valore aggiunto in termini di salvaguardia dell’ambiente e del territorio in cui viviamo, per questo tre decenni fa si trattava di una scelta innovativa e pionieristica” ha dichiarato l’amministratore ed enologo dell’azienda, Lucio Tessari, sottolineando che “questo approccio avaro nelle produzioni permette di ottenere vini sia autoctoni che internazionali di altissima qualità capaci di emozionare e raccontare in modo sincero questo territorio particolare, tra Veneto e Friuli”.

Nel corso degli anni la Cantina è stata impegnata anche nella valorizzazione e salvaguardia del bosco planiziale del XIII secolo presente nella proprietà. Certificata Natura 2000, principale strumento della politica dell’Unione Europea per la conservazione della biodiversità, questa foresta è un raro esempio di bosco di pianura e ricopre un’importanza fondamentale per il microclima dei vigneti circostanti.

Grazie ai suoi 18 ettari, in cui vengono custodite anche vigne autoctone ultracentenarie, l’anno scorso l’azienda veneziana ha aderito alla Old Vine Conference, l’associazione internazionale con sede a Londra che ha la mission di promuovere e valorizzare i vini ottenuti da vigne storiche nel mondo inserendoli in una nuova categoria merceologica grazie a caratteristiche organolettiche uniche.

Recentemente è stata inoltre realizzata una food forest grazie alla collaborazione con l’Associazione italiana agricoltura biologica (Aiab): un’oasi di biodiversità di quasi mezzo ettaro che servirà non solo a sostenere gli insetti impollinatori e le varie specie di uccelli che frequentano l’azienda ma che servirà anche da casa a insetti benefici, naturali antagonisti dei patogeni della vite, utili nella lotta biologica.

Correlati

“Dieci milioni di italiani soffrono di occhio secco: casi in aumento tra minori per esposizione a smartphone e tablet”

“Si stima che più di dieci milioni di persone (un italiano su cinque) abbiano sofferto di disturbi oculari riconducibili all’occhio secco (Dry Eye), un disagio vissuto come una vera e propria patologia, al pari dei dolori di una angina...

Innovation Village 2024, l’8 e 9 maggio a Napoli tra sostenibilità, AI e le opportunità per le imprese

Promuovere lo scambio di fabbisogni, idee e conoscenze e co-progettare soluzioni tecnologiche innovative e funzionali attraverso la creazione di circuiti collaborativi fra ricerca e imprese è l’obiettivo di Innovation Village 2024, il network di riferimento del Mezzogiorno in ambito...

Professioni, nel 2023 dall’Odcec Roma quasi mille ore di formazione gratuita in aula

“Il Consiglio dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma ha confermato, anche nel 2023, il proprio impegno nel campo della formazione, offrendo in un anno quasi 1000 ore di formazione in aula gratuita agli iscritti (993)....