Oggi summit virtuale allargato al presidente ucraino Zelenskt
Roma, 24 feb. (askanews) – Il Giappone proporrà al G7 nuove sanzioni contro la Russia. L’ha detto oggi il primo ministro Fumio Kishida, che ha convocato per oggi un G7 straordinario online dei leader, allargato al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in una conferenza stampa.
Kishida affermato, nell’anniversario dell’invasione russa, che la “comunità internazionale deve unirsi, mostrare solidarietà e imporre forti sanzioni contro la Russia”. Ha aggiunto inoltre che “è necessario ripristinare un ordine mondiale pacifico basato sullo stato di diritto contro l’uso della forza per modificare lo status quo”.
Il primo ministro giapponese ha anche riferito che “è in corso di valutazione” l’ipotesi di andare in visita in Ucraina come segno di solidarietà.
Nel G7 convocato per oggi, ha affermato Kishida, i leader intendono “scambiarsi opinioni sull’evoluzione della situazione, ribadire la solidarietà del G7 all’Ucraina e discutere con intensità al sostegno per la ricostruzione”.
Il premier nipponico inoltre vuole “presentare la sua idea rispetto alla possibilità di nuove sanzioni come G7 nei confronti della Russia”. E, dal summit, secondo Kishida dovrebbe uscire anche un appello a paesi terzi a non aiutare Mosca militarmente.
Kishida inoltre, rispetto alla decisione della Russia di sospendere la propria partecipazione al Trattato New Start sulla diminuzione delle armi strategiche, ha detto: “La storia di 77 anni di non uso delle armi nucleari non deve essere offuscata”. Il capo del governo giapponese ha come suo collegio elettorale proprio la città di Hiroshima, che è stata distrutta nel 1945 dal primo bombardamento nucleare Usa, e non a caso ha convocato il summit in presenza dei Sette proprio nella città martire.
Il Giappone ha imposto sanzioni contro Mosca, ma non si è ritirato da progetti gasieri e petroliferi congiunti che sono cruciali per il suo approvvigionamento. Inoltre non ha fornito a Kiev armi letali, diversamente dagli Usa e dai paesi occidentali. Kishida ha ribadito che Tokyo ha devi vincoli costituzionali che impediscono di dare a Kiev armi letali.