sabato, Luglio 27, 2024

News e Investimenti

Breaking News

Parigi 2024, programma oggi...

(Adnkronos) - Azzurri a caccia di medaglie per l'Italia oggi, sabato 27...

Ostaggi Israele, vertice domenica...

(Adnkronos) - Vertice a Roma, domenica 28 luglio, per cercare di chiudere...

Israele, Netanyahu ospite a...

(Adnkronos) - "Irrispettosa". Così Donald Trump ha definito la dichiarazione di...

Esodo estivo 2024, weekend...

(Adnkronos) - Weekend di primo esodo estivo 2024, oggi sabato 27 luglio...
HomeAttualitàInnovazione, il Made...

Innovazione, il Made in Italy cresce grazie al digitale

Analisi ICINN: riconoscere digitalizzazione come priorità imprescindibile

Roma, 8 mar. (askanews) – Il commercio elettronico continua a crescere. In tre anni, dal 2019 al 2022 le vendite online a livello globale sono passate dal rappresentare il 15% al 22% del totale delle vendite al dettaglio. Entro tre anni arriverà a toccare il 26%. L’Italia, però, secondo l’indice Digital Economy and Society Index (DESI) 2022 è al 18° posto nella classifica europea e ha un valore del fatturato e-commerce pari al 9%. Anche il numero di PMI che vendono online che si attesta sotto il 13%, è significativamente basso.

Questi i risultati contenuti nel libro “Made in (digital) Italy” presentato ieri a Roma presso lo Spazio Europa da Start Magazine e ICINN – Istituto per la Cultura dell’Innovazione, e realizzato in collaborazione con Amazon. Il Decennio Digitale europeo prende avvio e con esso vede la luce la strategia di rinnovamento tecnologico e culturale a più ampio spettro mai concepita nel continente. Il nostro Paese è chiamato una volta per tutte a riconoscere ed accogliere la digitalizzazione come una priorità imprescindibile: lo chiede l’Europa, lo prescrive il Piano nazionale di ripresa e resilienza, ma è ormai a tutti i livelli una convinzione largamente condivisa.

Il Made in Italy ha bisogno di una svolta verso l’innovazione. Grazie al digitale, la nostra eccellenza nazionale ha l’opportunità di trasformare processi produttivi e distributivi in termini di efficienza, e guadagnare in efficacia del contatto con il consumatore finale; ma per farlo deve aprirsi a nuovi canali, a nuovi mercati, a nuovi modi di fare ciò che è sempre stato fatto diversamente, e che proprio per questo va cambiato. Il processo di digitalizzazione delle attività delle piccole e medie imprese, promosso anche grazie alle partnership pubblico-privato messe in campo tra il governo e gli operatori digitali, ha riflessi positivi sia per i negozi di prossimità che per le aziende. Queste, infatti, approfittano delle opportunità per ampliare la loro clientela e sono anche stimolate a innovare l’approccio nella vendita ai clienti offline, per rendere distintiva l’esperienza di visita del negozio fisico rispetto alla frequentazione dei punti vendita della grande distribuzione o dei centri commerciali.

La potenzialità sviluppata dalle PMI che hanno deciso di approfittare delle potenzialità dei marketplace è significativa: il caso più evidente è quello di Amazon, che ospita ormai oltre 20mila piccole e medie imprese italiane (cresciute del 10% circa tra il 2020 e il 2021). Le PMI italiane hanno venduto più di 100 milioni di prodotti su Amazon nel 2021 – pari a circa 200 prodotti al minuto – in crescita (oltre il 30% in più) rispetto agli 80 dell’anno precedente. Sempre nel 2021, le vendite all’estero delle Pmi italiane su Amazon hanno raggiunto circa 800 milioni di euro; per 200 aziende, queste vendite hanno significato per la prima volta il superamento del milione di euro di ricavi.

“Amazon è stata ed è l’opportunità di confrontarsi con una realtà digitale in continuo divenire. Ci ha permesso di sviluppare la mentalità giusta per lavorare come i grandi, pur mantenendo la nostra solida identità locale”, ha dichiarato Gianmichele Gnavolini. Che, da titolare dell’omonima azienda agro-alimentare umbra, ha aggiunto: “Siamo cresciuti in organizzazione e gestione del tempo, ora siamo più liberi”. “Sbarcando online abbiamo potuto iniziare a testare nuovi mercati con semplicità, rendendo immediato il nostro processo di internazionalizzazione e la promozione di Emilia Food Love”, testimonia anche Andrea Magnone, ideatore dell’azienda esportatrice di eccellenze emiliane. “Promuovere i nostri prodotti sulla vetrina Made in Italy negli Stati Uniti ci ha reso velocemente consapevoli delle opportunità che avremmo avuto oltre oceano; oggi gli Stati Uniti valgono il 60% del nostro volume di affari. Amazon offre la possibilità di avere una vetrina internazionale per il made in Italy portando grandi opportunità di crescita per le piccole aziende Italiane”.

Infine, secondo il CEO di Afroricci (azienda di prodotti per capelli) Alice Edun, “il marketplace Amazon, per l’azienda, è stato fondamentale per rispondere alla crescente domanda e differenziarsi anche dai numerosi competitors. Inoltre, vendere su Amazon è stato ed è un modo utile per comprendere il comportamento dell’utente finale. Una vera rivoluzione per farsi conoscere in tempo breve ed acquisire clienti nuovi da tutto il mondo che oggi rappresenta un passo importante per le aziende”.

Correlati

“Dieci milioni di italiani soffrono di occhio secco: casi in aumento tra minori per esposizione a smartphone e tablet”

“Si stima che più di dieci milioni di persone (un italiano su cinque) abbiano sofferto di disturbi oculari riconducibili all’occhio secco (Dry Eye), un disagio vissuto come una vera e propria patologia, al pari dei dolori di una angina...

Innovation Village 2024, l’8 e 9 maggio a Napoli tra sostenibilità, AI e le opportunità per le imprese

Promuovere lo scambio di fabbisogni, idee e conoscenze e co-progettare soluzioni tecnologiche innovative e funzionali attraverso la creazione di circuiti collaborativi fra ricerca e imprese è l’obiettivo di Innovation Village 2024, il network di riferimento del Mezzogiorno in ambito...

Professioni, nel 2023 dall’Odcec Roma quasi mille ore di formazione gratuita in aula

“Il Consiglio dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma ha confermato, anche nel 2023, il proprio impegno nel campo della formazione, offrendo in un anno quasi 1000 ore di formazione in aula gratuita agli iscritti (993)....