Assaggio del nuovo dico. Le prime date del tour
Roma, 23 feb. (askanews) – Cambiare idea è il nuovo singolo di Dente in uscita venerdì 24 febbraio per INRI/Virgin Music Las. Dopo il tuffo insieme ai Post Nebbia in una nostalgia dal sapore Fifties con La vita fino a qui, il cantautore torna con un secondo assaggio del nuovo disco, in uscita in primavera e presentato sul palco da maggio. Cinque le prime date del tour annunciate: Il 4 maggio al Locomotiv di Bologna, l’11 maggio al Monk di Roma, il 12 maggio al Viper di Firenze, il XX maggio a Milano per il Mi Ami e l’8 giugno all’Hiroshima Mon Amour di Torino. Cambiare idea ha quella dolcezza un po’ disillusa e quell’eleganza malinconica che rendono da sempre inconfondibile la poetica di Dente e lo hanno reso uno dei cantautori più significativi della sua generazione, capace di parlare a tutte e tutti. Una canzone dal respiro orchestrale che nasce cullata da un pianoforte e venata di archi, per poi esplodere in un ritornello che abbraccia le sofferenze di un cuore infranto. Il dolore cede il passo all’accettazione per la fine dell’amore – o meglio l’inizio della fine del mondo – e le cicatrici che inevitabilmente rimarranno. Un brano che guarda negli occhi il passato con maturità e consapevolezza, senza rancori. Accarezza e somatizza il ricordo, proiettandosi verso il futuro. Non c’è rabbia o pentimento per quanto si è vissuto: non importa se dovrò piangere tanto, se sarà tutto un altro mondo e se dovrò cambiare idea. Cambiare idea è un inno alla capacità di rialzarsi e guardare avanti, di accettare i cambi di rotta e le deviazioni della vita, anche quando fanno male. Amare, soffrire, accudirsi, ricominciare: questa in fondo è l’unica cosa da fare.
Chi è Dente Dente, al secolo Giuseppe Peveri, è un cantautore italiano, originario di Fidenza e residente a Milano. Dopo la militanza come chitarrista in formazioni rock/new wave, nel 2006 inizia la sua esperienza solista con “Anice in bocca” (Jestrai), un disco che contribuisce a definire la via italiana al pop lo-fi, la cui poetica viene portata a compimento nei dischi successivi, riconosciuti cult della nuova canzone italiana anni 2000: “Non c’è due senza te” (2007 Jestrai), “L’amore non è bello” (2009 Ghost/Venus) e “Io tra di noi” (2011 Ghost/Venus), che comincia l’esplorazione di Dente verso dimensioni sonore sempre meno connotate dall’estetica lo-fi e sempre più improntate a un cantautorato classico e consapevole. Anche la scrittura, inizialmente destrutturata, evolve progressivamente verso ricercatezza ed essenzialità, senza mai perdere la riconoscibile giocosità del linguaggio che ha consacrato lo stile di Dente. È il percorso dei dischi “Almanacco del giorno prima” (2014 RCA/Sony), “Canzoni per metà” (2016 Pastiglie/Sony) e “Dente” (2020 INRI/Artist First). Del 2015, invece, è l’esordio letterario di Dente: “Favole per bambini molto stanchi”, edito da Bompiani. Nel 2023, Dente torna sulle scene con un disco prodotto da Federico Nardelli: il 27 gennaio esce il primo singolo estratto, “La vita fino qui” feat Post Nebbia.