Barilla dal 2010 ha migliorato profilo nutrizionale di quasi 500 prodotti
Milano, 4 mar. (askanews) – Entro il 2035 oltre la metà della popolazione mondiale sarà in sovrappeso o in stato di obesità, con un impatto economico di oltre 4 trilioni di dollari all’anno. Sono le proiezioni diffuse in occasione della Giornata mondiale dell’obesità dalla World obesity federation. Per contrastare il fenomeno della “globesity”, la scienza ha evidenziato che la dieta mediterranea, nella quale un ruolo centrale è giocato dalla pasta, è una soluzione per combattere e prevenire il fenomeno. A sottolinearlo è Barilla che dal 2010 ha riformulato 488 prodotti per ridurre il contenuto di grassi, grassi saturi, sale e/o zucchero o incrementando il contenuto di fibre).
Secondo una ricerca dell’Università di Parma, pubblicata sulla rivista scientifica “Nutrition, Metabolism & Cardiovascular Diseases”, ha dimostrato che un regime alimentare ipocalorico in linea con i principi della Dieta Mediterranea, con la pasta al centro, risulta efficace per raggiungere e mantenere la riduzione ponderale. I soggetti dello studio, sovrappeso o obesi, sottoposti ad un regime alimentare ipocalorico e mediterraneo “high pasta” non solo hanno perso più peso, mantenendolo anche dopo la fine del modello alimentare seguito, ma hanno anche riferito ulteriori benefici sulla qualità della vita e sulla salute fisica percepita. Un altro studio italiano ha ulteriormente evidenziato la superiorità e le solide basi scientifiche della dieta mediterranea, la migliore per gestire il peso e per prevenire le malattie croniche non trasmissibili, prima di tutto il diabete di tipo 2. Realizzato dal Gruppo Giovani della SINU (Società Italiana di Nutrizione Umana) e pubblicato sulla rivista Advances in Nutrition, lo studio ha esaminato circa 80 tra revisioni e meta-analisi disponibili per analizzare le 11 diete più popolari e i fattori di rischio cardiometabolico. Anche in questo caso, una modello alimentare bilanciato come la dieta mediterranea risulta il più efficace nel miglioramento del peso corporeo e riduzione dei fattori di rischi cardiometabolici.
A tal proposito Barilla ha ricordato anche il suo impegno per la promozione di stili di vita sani e abitudini alimentari equilibrate, come, per esempio, Giocampus, progetto educativo dedicato al benessere delle generazioni future attraverso un programma innovativo di educazione fisica e alimentare per i bambini tra i 5 ei 14 anni.