Analisi pone termine alla ridda di ipotesi, sospetti, ironie
Roma, 24 feb. (askanews) – Una boa, soltanto una boa. La grande sfera di metallo apparsa su una spiaggia giapponese aveva suscitato la curiosità dell’opinione pubblica nel Sol levante e in tutto il mondo, grazie anche alla potenza di diffusione dei social network, e aveva provocato anche tante battute. C’era chi favoleggiava di possibili oggetti spaziali, chi ironizzava affermando che potesse trattarsi di un uovo di Godzilla o anche di altre parti, meno dicibili, del corpaccione del mostro nucleare. Invece – a quanto riferisce oggi la televisione pubblica NHK – si trattava semplicemente dell’oggetto più ovvio di quella forma che il mare potesse restituire: una boa.
La grande sfera di metallo era apparsa giorni fa sulla spiaggia di Hamamatsu. Vigili del fuoco avevano cordonato l’oggetto e cominciato a effettuare delle valutaziomni sulla sua natura.
La diffusione sui social media della foto dell’oggetto, però, aveva suscitato un’ondata di curiosità. Qualcuno aveva ipotizzato che si trattasse di un oggetto-spia, sulla scia della crisi dei palloni aerostatici tra Cina e Stati uniti. Altri di una vecchia mina. Tuttavia, dopo aver fatto la radiografia alla palla, si è capito che si tratta semplicemente di una vecchia boa. Che, a quanto ha comunicato la polizia di Shizuoka, farà la fine che deve fare: sarà mandata da un ferrivecchi per riciclare il metallo che sarà possibile riciclare.