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Dl milleproroghe, caos balneari. Dubbi della Ragioneria

Lo riferiscono senatori opposizione, scontro tra ministro Ciriani e leghista Romeo

Roma, 15 feb. (askanews) – Maggioranza e governo ancora alle prese con il nodo delle concessioni balneari entrate nel decreto legge milleproroghe. La Ragioneria generale dello Stato, secondo quanto riferito da esponenti dell’opposizione, avrebbe espresso parere “non confortevole” sulle misure approvate in Commissione e questo avrebbe indotto il Ministro per i rapporti con il parlamento, Luca Ciriani, a chiedere la sospensione di un’ora dei lavori dell’Aula del Senato, impegnata con l’esame del decreto.

I senatori di opposizione Luigi Manca (Pd), Stefano Patuanelli (M5S), Raffaella Paita e Silvia Fregolent di Az-Iv, parlano di “problemi di conduzione parlamentare, oltre al merito”. Secondo Manca è stato fatto “un pasticcio elettorale” per prendere qualche voto in più alle regionali. L’opposizione riferisce anche di uno scontro in Aula tra il capogruppo della Lega, Massimiliano Romeo, che vorrebbe andare avanti a prescindere dal parere della Ragioneria, e il Ministro Ciriani secondo cui non si può non tenerne conto.

Questa situazione, hanno spiegato i senatori dell’opposizione, si è verificata perchè la questione delle concessioni balneari è stata inserita in Commissione con tre distinti emendamenti, di Forza Italia, della Lega e dei relatori, sui quali non era richiesto il parere della Ragioneria, che invece sarebbe stato obbligatorio nel caso di emendamenti del governo. “Ma, nonostante le nostre richieste – ha detto Manca – il governo non ha mai voluto presentare un emendamento complessivo in Commissione”.

Ora, nel passaggio in Aula del testo approvato in Commissione, il parere, questa volta necessario, della Rgs non sarebbe favorevole a causa dei rischi per la finanza pubblica per la procedura di infrazione e per i mancati introiti.

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