Decine di eventi, convegni, incontri e iniziative social
Milano, 1 mar. (askanews) – “Donne, vino: un mondo unito”. È con questo tema che si aprono oggi, fino al 12 marzo, le Giornate delle Donne del vino, organizzate in occasione dell’8 marzo, per trasmettere un messaggio comune di unione, dialogo e apertura a un network internazionale di donne per incrementare la cultura del vino e la valorizzazione femminile nel settore vitivinicolo.
Decine di eventi, convegni, dibattiti in tutta Italia e un’iniziativa social dove saranno proprio le foto delle Donne del vino, il punto di forza per il loro effetto virale nella rete. Ogni foto ritrae una donna con un mappamondo simbolo scelto sul logo per rappresentare il tema 2023. Partecipano all’iniziativa anche le donne del vino di dieci Paesi del mondo: Amuva (Argentina), The Fabulous Ladies’ Wine Society (Australia), 11 Frauen und ihre Weine (Austria), Donne del Vino del Cile, Wow (Croazia), Femmes de Vin (Francia), Baia’s Wine (Georgia), Vinissima (Germania), Women in Wine – (Nuova Zelanda) e Las Damas del Pisco (Perù). Le Giornate delle Donne del Vino sono infatti un tassello del network internazionale di cui l’associazione italiana è capofila. Fondata nel 1988 (compie quest’anno 35 anni), le Donne del Vino, con oltre mille socie di tutte le regioni italiane e di tutta la filiera enologica, è la più grande e organizzata associazione di questo tipo al mondo.
“Dal 2019 abbiamo costituito una rete internazionale con dieci associazioni femminili simili a noi in altre parti del mondo con cui a novembre abbiamo siglato un patto internazionale di collaborazione” ha commentato la presidente nazionale delle Donne del Vino Daniela Mastroberardino, spiegando che “stiamo lavorando per creare una solida alleanza capace di accrescere le opportunità e l’internazionalizzazione usando lo sharing, la condivisione di esperienze, contatti, formazione e comunicazione”. “Le Giornate delle Donne del vino – ha concluso – saranno il primo tassello di un’identità comune di questa rete di associazioni di cui l’italiana è capofila, in virtù del fatto che abbiamo promosso l’idea e siamo la più grande e organizzata associazione femminile del mondo e, dunque, sentiamo forte la responsabilità di guidare il movimento”.