Dal 21 febbraio in libreria
Roma, 18 feb. (askanews) – “In questo scenario drammatico, guardare gli orizzonti della vita, significa guardare alla speranza. E anche guardare la tua storia sapendo che hai un’origine e che non finisce con te, non è finita con tuo nonno, non finirà con la quarta generazione che verrà dopo”. Questa prospettiva “dà il coraggio di camminare sempre”. Ma attenzione, avverte Papa Francesco, a non cadere nella “psicologia dello struzzo”, cioè che “davanti a qualsiasi cosa mette la testa nella terra”. E attenzione pure a guardare solo il proprio ombelico: “La gente che soltanto guarda sé stessa fa il contrario del cercare l’orizzonte. L’orizzonte ti fa guardare tutto”. Questa, afferma il Pontefice, è “la base della virtù della speranza”. Come dicevano alcuni padri della Chiesa che prefiguravano la speranza come “un’ancora”: “Che tu sei nel mare o nel fiume e butti l’ancora per essere sicuro e ti aggrappi alla corda. La speranza, tu la butti nell’eternità, l’ancora, e vai aggrappato; ma se tu non guardi all’orizzonte, non puoi più, mai potresti buttare un’ancora, no?”. “In questo tempo è difficile”, sottolinea Papa Francesco, dunque “c’è il Signore c’è la speranza. È difficile e brutto, c’è tanta sofferenza, tanta, ma anche c’è la corda e l’ancora. È il mistero del dolore e della speranza”. Ecco le parole dalle quali ha preso il titolo il nuovo libro di Papa Francesco scritto con don Davide, dal 21 febbraio in libreria: “Cerca il tuo orizzonte. Rialzarsi e ripartire oggi” edito da Piemme in collaborazione con LEV.