Dynamic Manta 2023, coinvolti 9 paesi dell’Alleanza Atlantica
Catania, 27 feb. (askanews) – Battaglie navali nel Mediterraneo, ma simulate. Ha preso il via oggi e terminerà il 10 marzo al largo di Catania l’esercitazione Nato antisommergibile, “Dynamic Manta 2023”. Coinvolti nel primo giorno sette mezzi di superficie, prevalentemente fregate antisommergibile, da nove paesi Nato, Italia compresa, tre sottomarini e mezzi aerei della Marina Militare. Nei prossimi giorni saranno 10 mezzi di superficie e cinque sottomarini da diversi paesi Nato.
L’attività addestrativa denominata Dynamic Manta, sin dal 2013, è una delle più importanti e complesse esercitazioni antisommergibile della NATO. Pianificata dal Comando Marittimo Alleato (NATO Allied Maritime Command – MARCOM) e condotta al largo delle coste orientali e meridionali della Sicilia, la DYMA è mirata principalmente all’addestramento e alla condotta delle operazioni di difesa anti sommergibile (Anti Submarine Warfare – ASW).
Quest’anno saranno cinque i sommergibili impiegati, appartenenti alle Marine di Grecia, Italia, Turchia e Stati Uniti; i battelli opereranno sotto il controllo del Comando Sommergibili dell’Alleanza Atlantica (NATO Submarine Command – COMSUBNATO), addestrandosi con le Unità di superficie. Previsto anche l’impiego dei velivoli da pattugliamento marittimo (Maritime Patrol Aircraft – MPA) provenienti da Canada, Francia, Germania, Grecia, Turchia, Regno Unito e Stati Uniti. Il tutto sotto il comando del Rear Admiral (US Navy) Michael S. Sciretta, Comandante del Secondo Gruppo Navale permanente della NATO (Standing NATO Maritime Group 2 – SNMG 2).
La Marina Militare prenderà parte all’esercitazione con la fregata in versione ASW Carlo Margottini (F592), la fregata Carabiniere (F593), due sommergibili e due elicotteri di base presso la Stazione Elicotteri di Catania. Inoltre, l’Italia in qualità di nazione ospite, fornirà il supporto logistico della base navale di Augusta e della base aerea di Sigonella a Catania.
La Dynamic Manta è una delle esercitazioni di maggior rilievo della NATO, volta a garantire l’interoperabilità costante tra forze aeree, di superficie e subacquee nella lotta anti-sommergibile. Mediante la presenza di scenari addestrativi a difficoltà crescente, che vanno dalla bassa all’elevata complessità, l’esercitazione permette di istituire un coordinamento delle operazioni tra forze armate appartenenti a paesi diversi e operanti in un contesto multi-minaccia.