Le due Autorità chiedono di incentivare maggiore uso di polizze
BCE ed EIOPA, l’Autorità Europea di Vigilanza su Assicurazioni e fondi pensionistici, raccomandano di aumentare la copertura assicurativa per famiglie e imprese in caso di perdite causate da “disastri climatici”.
In un rapporto congiunto, le due Autorità hanno osservato che la copertura è attualmente limitata a 1/4 del danno causati da questi eventi e che gli scoperti dovrebbero aumentare con l’accelerazione del cambiamento climatico.
Secondo la BCE e l’EIOPA, questa mancanza di protezione assicurativa comporta rischi per la stabilità finanziaria e l’economia. E ancora, secondo le due Autorità, alcuni assicuratori potrebbero scegliere di ridurre la copertura e interrompere il rimborso per alcuni tipi di catastrofi, ampliando il divario.
BCE ed EIOPA spiegano perché ritengono che la mancanza di assicurazioni contro i rischi climatici possa danneggiare la stabilità economica e finanziaria. “Se le perdite non sono coperte la velocità con cui imprese e famiglie possono riavviare le loro attività viene diminuita, rallentando la ripresa economica”.
I problemi persistenti nella catena di approvvigionamento potrebbero anche portare a effetti a catena da azienda ad azienda, compromettendo la capacità delle stesse di rimborsare i prestiti e aumentando il rischio di credito per le banche, secondo lo studio congiunto.
Le due Autorità hanno notato che gli assicuratori dovrebbero progettare politiche per incoraggiare le imprese familiari per ridurre il rischio, ad esempio attraverso sconti e aggiustamenti per migliorare la copertura.
Potrebbe anche esserci un aumento dell’uso di “bond legati a catastrofi” per trasferire il rischio agli investitori a sostegno della copertura assicurativa. Secondo le due Autorità i Governi dovrebbero approntare partnership pubblico-privato e meccanismi di riassicurazione per coprire parte dei costi in cui gli assicuratori potrebbero incappare in eventuali disastri maggiori.
Secondo BCE e EIOPA, per assicurare l’uso efficiente di fondi pubblici gli Stati dovrebbero anche prevedere forti incentivi per assicurazioni che coprano questi rischi. Il documento congiunto pubblicato oggi fa parte dell’Agenda della BCE sul clima, si legge in una nota, e nelle sue attività su questo versante.
Giovanni Lombardi Stronati