Pesano allarme Usa su settore e sui portafogli obbligazionari
Milano, 10 mar. (askanews) – Avvio di seduta in netto calo per Piazza Affari, così come per le altre Borse europee, in scia alle forti vendite che hanno colpito Wall Street e i listini asiatici. A Milano l’indice principale Ftse Mib ha aperto con un ribasso del 2%, scivolando a 27.134 punti, trascinato dal tonfo dei titoli bancari. In avvio maglia nera a Unicredit (-4,9%), seguita da Fineco (-4,4%), Bper (-3,8%), Azimut Holding (-3,8%), Banco Bpm (-3,6%), Intesa Sanpaolo (-3,5%), Banca Generali (-3,4%), Banca Mediolanum (-3,11).
In attesa dei dati sul lavoro Usa, pesa sui mercati il crollo dei titoli degli istituti di credito statunitensi sui timori per i portafogli obbligazionari, con l’inversione della curva dei rendimenti dei Treasury, dopo che Svb Financial, capogruppo della Silicon Valley Bank, ha avviato una raccolta di oltre 2 miliardi di dollari per contribuire a compensare le perdite sulle vendite di bond. Nella solo seduta di ieri sono stati spazzati via 52,4 miliardi di dollari di capitalizzazione delle quattro maggiori banche statunitensi (JPMorgan Chase, Bank of America, Citigroup e Wells Fargo).