Su nodo regole Ue chiede di essere “razionali e equilibrati”
Roma, 24 feb. (askanews) – Al momento le auto elettriche si vendono a prezzi che di fatto le rendono “auto solo per ricchi”. E l’idea di erogare incentivi per acquistarle, se questo dovesse servire a sostituire milioni di veicoli più inquinanti, per allinearsi alle regole sulle emissioni che vorrebbe l’Ue, “è inimmaginabile”, date le risorse di bilancio che richiederebbe. Lo ha affermato il ministro dell’Ambiente e sella sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin intervistato su Radio 24.
In ogni caso “la valutazione sul piano degli incentivi la deve fare prima di tutto il mio collega Adolfo Urso (ministro di Imprese e Made in Italy), perché è legata al suo ministero e alla disponibilità di incentivi”, ha puntualizzato.
Ma “fin quando le auto elettriche erano 6.000-60.000 l’anno potevi starci. Ma se arriviamo a milioni o centinaia di migliaia probabilmente l’effetto sul bilancio dello Stato ce l’hanno. L’auto elettrica è un obiettivo da raggiungere ma il problema è se l’auto elettrica la consideriamo o non totalmente elettrica”, o se invece si consente anche l’uso di veicoli che di fatto abbattono le emissioni usando biocarburanti e biometanno. “Poi è chiaro che l’accompgnamento deve essere appaiato al fatto che l’industria deve vendere a un prezzo possibile. E onestamente l’auto elettrica in questo momento è fatta solo per i ricchi”.
In Italia “abbiamo 40 milioni di auto, di cui milioni sono euro 1 o euro 2 e pensare di sostituirle con l’elettrico è inimmaginabile – ha avvertito Pichetto -: bisogna essere razionali e equilibrati”.