Imprese in grave difficoltà
“Il pignoramento veloce dei conti correnti da parte del Fisco mette in seria difficoltà, stanga partite Iva, le micro, piccole e medie imprese italiane. Il rischio reale è che l’accesso immediato dell’amministrazione finanziaria al denaro della banca la priva di risorse vitali per la normale gestione delle attività di specialisti e piccoli imprenditori”.
“Questo approccio sta progredendo ‘rumorosamente’ con la revisione dello Statuto del contribuente, che il Governo stesso ha delineato e annunciato nel decreto della complessa riforma fiscale. La riscossione delle imposte che non vengono pagate regolarmente deve sicuramente essere migliorata, ma non può diventare un atto di esproprio a spese della comunità e del sistema Paese”. Lo afferma il consigliere nazionale di Unimpresa, Manlio La Duca.
“Non è chiaro, cosa abbia spinto l’Esecutivo, guidato da Giorgia Meloni, ad anticipare l’introduzione di questa discutibile misura nella Legge di Bilancio, senza attendere l’iter del decreto attuativo della riforma, e quindi azzerando tout court un proficuo dibattito sia in Parlamento sia fuori delle Istituzioni, raccogliendo le importanti opinioni degli addetti ai lavori”.
“Metteremo la nostra esperienza a disposizione del Governo per studiare le azioni correttive durante l’iter parlamentare della finanziaria per rendere sostenibile questo intervento normativo”.
“A nostro avviso, da un lato si tratta di individuare un approccio che consenta allo Stato di recuperare entrate fiscali che probabilmente sono attese da anni, e dall’altro – nella gestione quotidiana del lavoro – di evitare di paralizzare le piccole attività imprenditoriali che richiedono anche una piccola quantità di liquidità”- ha aggiunto il Consigliere nazionale di Unimpresa.
Ciro Di Pietro
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