venerdì, Settembre 20, 2024

News e Investimenti

Breaking News

Fasce portabebè sulle statue:...

(Adnkronos) - L'ingegnere Isambard Kingdom Brunel, i celebri volti del teatro e...

Sophia Loren compie 90...

(Adnkronos) - Per festeggiare i suoi 90 anni Sophia Loren ha scelto...

Sophia Loren compie 90...

(Adnkronos) - Protagonista assoluta di una delle stagioni più felici del cinema...

Sophia Loren compie 90...

(Adnkronos) - Sophia Loren compie 90 anni e nella sua splendente carriera...
HomeAutoprodottiConfcooperative: mancanza di...

Confcooperative: mancanza di lavoratori costa all’Italia 28 mld di euro

Mismatch non consente alle imprese di spingere sull’acceleratore

La carenza di lavoratori è responsabile di perdite per 28 miliardi di euro, pari all’1,5% del PIL. È quanto emerge dal focus di Censis-Confcooperative “Lavoro, il mercato contorto: l’Italia alle prese con mismatch, demografia e grandi dimissioni”, che stima gli effetti economici delle carenze occupazionali sulla base dei tassi di occupazione e di posti vacanti nelle industrie e nei servizi.

“Il lavoro continua a esserci, ma anche i lavoratori continuano a mancare e ciò non consente alle imprese di spingere sull’acceleratore così come potrebbero”, dice Maurizio Gardini presidente di Confcooperative.

“Se tutte le imprese avessero tutti i posti di lavoro professionali necessari, nel 2023 il PIL avrebbe raggiunto i 1.810 miliardi di euro; 28 miliardi di euro, pari all’1,5% del PIL, sono un onere enorme per il Paese”.

L’invecchiamento della forza lavoro, lo squilibrio nella ridistribuzione del lavoro tra le regioni più dinamiche e quelle colpite da condizioni economiche sfavorevoli, le mutate aspettative nei confronti del lavoro e le richieste di un maggiore riconoscimento delle competenze sono fattori che contribuiscono alla mancanza di corrispondenza tra domanda e offerta di lavoro.

Tutto ciò comporta costi economici che aumentano di anno in anno, secondo Confcooperative: 1,2% del PIL nel 2021, per arrivare all’attuale 1,5% del PIL.

Secondo il rapporto Censis-Confcooperative, tra le persone in cerca di occupazione, la forza lavoro (occupati e disoccupati), e in particolare la popolazione di 15 anni e più, si sta riducendo.

Negli ultimi anni questa situazione è sempre più critica: Il numero di occupati di età pari o superiore a 15 anni è aumentato di circa 800mila unità nell’ultimo decennio, con un incremento del 3,6% rispetto al 2012.

Sempre nell’anno 2022 risultavano ancora occupati 687mila individui con un’età uguale o superiore ai 65 anni. Tra il 2012 e il 2022 la componente più anziana è cresciuta del 72,2%.

Nel 2022, secondo uno studio del Censis-Confcooperative, sono andati in pensione 1.047mila dipendenti. Di questi, circa 700mila (7 su 10) sono stati riassunti entro tre mesi (66,9% del totale dei pensionamenti volontari).

Si tratta di una chiara tendenza al rialzo rispetto all’era pre-Covid, quando nel 2019 i pensionamenti volontari hanno riguardato poco più di 810mila persone, il 63,2% delle quali è stato riassunto entro tre mesi (quasi -4% rispetto al 2022).

Nell’anno 2012, il 13,1% delle persone era insoddisfatto del proprio lavoro in relazione alle proprie competenze. Dieci anni più tardi la percentuale ha raggiunto il 36,1%.

Ciro Di Pietro

Immagine di rawpixel.com su Freepik

Correlati

Fare business e valorizzare il patrimonio culturale: ecco le nuove frontiere del turismo

A Napoli dal 5 al 7 giugno conferenza internazionale del progetto europeo di ricerca e innovazione Horizon 2020 Be.CULTOUR Rigenerare e valorizzare il patrimonio culturale, responsabilizzando le comunità locali e potenziando le loro capacità imprenditoriali per co-creare e testare innovazioni...

Imprese, per Harmonic Innovation Group integrazione con EHT Holding

60 milioni di capitali raccolti tra finanziamenti di importanti Operatori e investimenti di privati, imprese e Istituzioni L’Assemblea generale degli azionisti di Harmonic Innovation Group Società Benefit ha approvato la fusione con EHT Holding, Consorzio catanese che riunisce 80 aziende,...

Festa dei Fiori al Decumano del Mare

Lo scorso 25 maggio in via de Marinis al centro storico di Napoli si è consumato l’ennesimo atto di violenza inaudita che ha sconvolto la comunità di questa parte della città che oggi viene riconosciuta come “Decumano del Mare”. Cinque...