Permettere al settore agricolo di occupare un ruolo centrale nell’economia
Occorrono risposte concrete per garantire reddito alle imprese e consentire al settore agricolo di svolgere un ruolo centrale nell’economia del Paese. A tal fine, la CIA-Agricoltori Italiani ha chiesto oggi un incontro urgente al Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida; le richieste della CIA al Governo riguardano la riduzione delle tasse, gli interventi contro l’aumento dei prezzi e le misure di sostegno ai giovani.
Sul fronte dell’Unione Europea, sono necessarie modifiche significative alle proposte della Commissione sulle terre incolte, oltre a ridurre l’impatto del Green Deal sulle aziende agricole. La CIA ha quindi richiesto un incontro urgente con il Ministro Lollobrigida per individuare tutte le misure da attuare. Seguiranno incontri regionali con parlamentari e presidenti di regione.
La CIA ricorda che il biennio 2022-23 è stato un momento particolarmente difficile per gli agricoltori a causa delle ripetute avversità atmosferiche, delle fitopatie e dell’aumento dei costi di produzione dovuto alle complesse condizioni di mercato.
Il Governo ha quindi cercato di affrontare l’attuale situazione di emergenza introducendo sgravi fiscali per le industrie primarie, tra cui un’esenzione fiscale per gli agricoltori dall’IRPEF sui redditi agricoli, nonché un aumento delle compensazioni per l’IVA zootecnica. Per mitigare l’impatto dell’aumento dei prezzi dei fattori produttivi, la CIA chiede la reintroduzione del credito d’imposta per l’acquisto di gasolio.
Per quanto riguarda le giovani imprese, la CIA ritiene necessarie le esenzioni contributive per gli agricoltori di età inferiore ai 40 anni e il rifinanziamento del “Fondo più impresa”. Per quanto riguarda il sostegno alle fasce più deboli, occorre adottare misure per facilitare l’accesso al credito, con un accesso immediato ai fondi di emergenza.
A livello europeo, la CIA ritiene urgente rendere più semplici le attuali regole sui pagamenti della Pac, rispettare il calendario e garantire la sostenibilità economica degli agricoltori. Per quanto riguarda la politica green della Commissione, ritiene fondamentale estendere l’esenzione del 4% dal prelievo, con un limite temporale di tre anni e senza vincoli ambientali legati alle scelte produttive degli agricoltori.
CIA-Agricoltori chiede, inoltre, l’introduzione di una esenzione per i prodotti agroalimentari nel “Regolamento imballaggi” approvato dal Parlamento e l’approvazione definitiva del Regolamento Ue sulle nuove biotecnologie (Ngt-Tea) per dare alle imprese uno strumento alternativo per mitigare gli effetti negativi del Green Deal. Infine, è necessario confermare l’esclusione delle attività zootecniche dalla Direttiva sulle emissioni industriali e privilegiare la sostenibilità concreta rispetto alle scelte ideologiche.
Ciro Di Pietro
Immagine di frimufilms su Freepik