Prioritario rafforzare i contratti
La valutazione espressa dal presidente del consiglio, in relazione alla inopportunità del salario minimo legale “Ci trova pienamente d’accordo”.
“Si tratta di una misura spot che si rivelerebbe dannosa per i lavoratori indebolendo i diritti acquisiti e provocando un riallineamento verso il basso delle retribuzioni senza peraltro risolvere il problema del lavoro sommerso”- lo dice Paolo Capone il leader dell’Ugl.
“Il rafforzamento della contrattazione collettiva nazionale e, al contempo, il rilancio della contrattazione di secondo livello aziendale, aggiunge, è la strada maestra per implementare le tutele e innalzare i livelli delle retribuzioni”.
“Il contratto in Italia copre oltre il 90% dei lavoratori e rappresenta uno strumento centrale poiché disciplina aspetti cruciali come l’organizzazione e l’orario di lavoro, la progressione di carriera, la previdenza e il welfare”.
Ciro Di Pietro