Al 31 dicembre percentuale copertura crediti deteriorati si è attestata al 49,1%
I risultati di MPS per il 2023 mostrano un utile netto di 2,052 mld di euro rispetto alla perdita di -178 milioni di euro del 2022, con due anni di anticipo rispetto all’obiettivo previsto e la prima ripresa del dividendo in 13 anni.
E’prevista una cedola di 0,25 euro per azione, per un totale di 315 mln di euro, soggetta all’autorizzazione della Banca Centrale Europea e all’approvazione dell’assemblea degli azionisti della banca.
L’utile del quarto trimestre è stato pari a 1,12 miliardi di euro, compreso un accantonamento netto per rischi di 466 milioni di euro e un effetto fiscale netto di 339 milioni di euro, in aumento rispetto ai 310 milioni di euro del trimestre precedente.
Nel 2023, il risultato lordo di gestione del Gruppo MPS è aumentato del 21,7% su base annua a 3,79 miliardi di euro e il margine di interesse è aumentato del 49,3% a 2,292 miliardi di euro L’EBIT è raddoppiato rispetto ai 1,012 miliardi del 31 dicembre 2022. Al 31 dicembre la percentuale di copertura dei crediti deteriorati si è attestata al 49,1%.
La performance dell’esercizio 2023 ha beneficiato anche di misure strutturali volte a razionalizzare le spese operative (-12,6% su anno), con un rapporto cost/income del 49%, in forte riduzione rispetto a dicembre del 2022 (68%).
Le commissioni sono aumentate del 5,9% rispetto al trimestre precedente, grazie in particolare alla crescita del settore dei servizi (+9,4% su base annua). Il margine di intermediazione è aumentato di 9,7 miliardi di euro dall’inizio dell’anno (+6,6% su base annua).
Il saldo NPL (Non Performing Loans) è rimasto stabile a 3,5 mld di euro nel trimestre, così come l’NPE (Non Performing Exposures) ratio lordo al 4,4% (4,4% 30 settembre 2023) e l’NPE ratio netto al 2,3% (2,2% settembre 2023).
Giovanni Lombardi Stronati
Immagine di Freepik