Report Financial Stability Board
Il Financial Stability Board ha pubblicato un rapporto sull’Italia incentrato su smaltimento dei crediti deteriorati (Npl-Non performing loans) delle banche.
Il Report rileva che le Autorità italiane hanno ottenuto “un successo notevole nella riduzione degli Npl dai bilanci delle banche. La proficua collaborazione tra le Autorità, la comunicazione aperta con il settore privato e la reattività collettiva hanno contribuito notevolmente a questa riduzione” – nota FSB.
Il rapporto contiene una serie di raccomandazioni per le Autorità, tra cui “mantenere i successi ottenuti e continuare a migliorare il sistema di gestione degli Npl, sviluppare il mercato secondario degli Npl, vigilando attentamente e migliorando l’efficienza delle procedure di insolvenza e riduzione del debito”.
Tuttavia, secondo il Financial Times, il rapporto contiene un avvertimento a “resistere” alla proposta della Maggioranza di una revisione normativa che “introdurrebbe opacità e minerebbe il mercato secondario degli Npl”.
Secondo il quotidiano finanziario, le proposte aiuterebbero le famiglie e le piccole imprese a rientrare in possesso dei crediti deteriorati (Npl, o Non performing loans) anche se le banche li hanno ceduti ad altri operatori.
Il Financial Times riporta che la proposta è stata criticata da diversi investitori e molti dei crediti deteriorati sono stati già cartolarizzati e ceduti, utilizzando garanzie pubbliche per trovare acquirenti. Tuttavia, “alcuni degli alleati della premier Giorgia Meloni” sostengono che “il mercato favorisce gli speculatori, a scapito delle piccole imprese e delle famiglie comuni”.
Giovanni Lombardi Stronati
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