Report rilevazione sul rating di legalità condotta presso il sistema bancario
Nell’anno 2022 sono state 15.305 le imprese con rating di legalità finanziate dal sistema bancario, in crescita del 16,4% rispetto all’anno precedente.
La percentuale delle imprese finanziate che hanno beneficiato del possesso di rating di legalità è stata del 70,2%, un dato invariato rispetto all’anno 2021.
Lo ha annunciato la Banca d’Italia, che ha reso noto i risultati di un’indagine sulla valutazione di legalità condotta nel 2023 pressso il sistema bancario.
Bankitalia spiega che gli utili concessi alle imprese si sono riflessi in special modo nell’applicazione di migliori condizioni economiche al momento di consentire e/o rinegoziare i finanziamenti.
In sede di prima istanza di finanziamento, il tempo di indagine è stato ridotto in quasi 6 casi su 10. Il miglioramento della situazione economica si è verificato principalmente durante la rinegoziazione dei prestiti (8 casi su 10).
Le imprese che non hanno ricevuto benefici attraverso il possesso di un rating di legalità sono state 4.568, pari al 29,8% delle imprese ammissibili al prestito.
Nel 60,4% dei casi (2.761 imprese), invece, l’assenza di benefici era dovuta alla mancata presentazione di una istanza da parte dell’impresa durante l’indagine, e nei restanti casi, il rating di legalità non ha fornito informazioni aggiuntive per valutare il merito creditizio.
Infine, 285 imprese con rating di legalità non sono state finanziate: nella maggior parte dei casi, le richieste di finanziamento o di revisione dei termini non sono state accettate a causa dell’insufficiente affidabilità creditizia dell’impresa.
Giovanni Lombardi Stronati