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Francia, il presidente dei Republicains vuole l’accordo con Le Pen (ma sale lo scontento)

L’annuncio di Ciotti al telegiornale non accolto bene dai suoi
Roma, 11 giu. (askanews) – Il presidente dei Republicains (Lr), Eric Ciotti, ha confermato di voler siglare un accordo con il partito di Marine le Pen al telegiornale delle 13 di TF1 per le legislative anticipate del 30 giugno. All’inizio della giornata aveva detto a Le Figaro che stava valutando questo riavvicinamento al Rassemblement national (Rn). Sarebbe la prima volta nella storia della Francia che si assiste ad un accordo fra il partito, erede dei neo-gollisti, e l’estrema destra.
“Credo che sia necessario servire il Paese che è in pericolo”, ha esordito Ciotti – C’è da un lato questa innaturale alleanza di ribelli” che difendono “idee che rasentano l’antisemitismo” e “dall’altro lato, il blocco macronista che ha portato il Paese dove è oggi. E poi c’è un blocco nazionale. Lr oggi è troppo debole. Abbiamo bisogno di un’alleanza restando noi stessi, di un’alleanza con Rn”.
Ma l’iniziativa del presidente di Rn non ha affatto suscitato il plauso dei colleghi di partito. A cominciare dal capogruppo dei deputati Lr all’Assemblea nazionale, Olivier Marleix, che su X ha scritto che Ciotti assume la decisione “soltanto per la sua persona” e che “deve lasciare la presidenza di Lr”.
“Vendere l’anima per un piatto di lenticchie e dire che nell’interesse del Paese è ciò che ho sempre rifiutato. Onore, rettitudine, convinzioni non sono parole vuote. Non tutto può essere comprato. I repubblicani devono denunciare immediatamente l’accordo proposto da Ciotti con Rn”, ha affermato Valerie Pécresse, presidente della regione Ile-de-France ed ex candidata all’Eliseo. Posizioni sulle quali sembra allinearsi una gran parte dei deputati e senatori di Lr.

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