Roma, 29 apr. (askanews) – Quest’anno anche la maglia rosa del leader del Giro d’Italia tiferà per l’inserimento della cucina italiana all’interno del patrimonio immateriale dell’Unesco. Sulla maglia che simboleggia la corsa rosa, infatti, ci sarà in questa 108esima edizione del Giro il logo “Io amo la cucina italiana”, titolo della campagna di promozione della Cucina Italiana come patrimonio immateriale Unesco. Il logo sarà presente anche sulla maglia Bianca, quella indossata dai migliori giovani, sulla Maglia Ciclamino, che indossa il leader della classifica a punti e sulla maglia azzurra, indossata dai vincitori del Gran Premio della Montagna.
La “Maglia Rosa” del Giro è stata presentata stamattina al Masafa alla presenza del presidente di Rcs Urbano Cairo, del ninistro dell’Agricotura Francesco Lollobrigida, del Capo di Gabinetto del Masaf Raffaele Borriello, dell’amministratore delegato di Rcs Sport Paolo Bellino e del direttore della Gazzetta dello Sport Stefano Barigelli.
Per il ministro Lollobrigida “si tratta dell’incontro tra due eccellenze italiane: il Giro d’Italia e la nostra cucina. Questo è un anno decisivo – ha ricordato – a dicembre, in India, si terrà la votazione dell’Unesco per il riconoscimento della Cucina Italiana come patrimonio immateriale dell’umanità. Legare questa candidatura a un evento così rappresentativo è un’occasione straordinaria per raccontare al mondo la convivialità, la qualità e il benessere che il nostro modello alimentare incarna”.
Le votazioni per il riconoscimento alla Cucina italiana da parte dell’Organismo internazionale si terranno infatti in India nel mese di dicembre di quest’anno e il Giro d’Italia, evento sportivo di rilevanza internazionale, non potrà che aiutare la cucina italiana a raggiungere l’ambito risultato, sottolinea il Masaf.
La Corsa Rosa, infatti, fa scoprire l’Italia al mondo e il Masaf aiuterà a far scoprire il sapore delle tradizioni culinarie italiane, fatte dalla trasformazione sapiente di materie prime di grande qualità prodotte da un settore agricolo competitivo e diversificato. “Con l’ospitalità del logo sulle Maglie del giro – spiega il ministero – si metterà ancor più in evidenza come sia importante garantire la sicurezza, la sovranità alimentare e la sostenibilità di lungo termine del sistema, oltre che il legame indissolubile tra lo sport, l’alimentazione sana e le prestazioni sportive”.
Il presidente di RCS, Urbano Cairo, ha sottolineato l’importanza internazionale dell’iniziativa: “il Giro d’Italia – ha detto – è una corsa straordinaria alla sua 108ma edizione, è riconoscibile in tutto il mondo poiché viene vista in 200 Paesi e da 700 milioni di persone. È il modo migliore per diffondere il made in Italy, le nostre tradizioni e il buon cibo italiano”.