venerdì, Aprile 18, 2025

News e Investimenti

Breaking News

Vance ‘ispirato’ da Roma:...

(Adnkronos) - Il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance è a Roma...

Dazi, studio legale Fortunata...

(Adnkronos) - "L'annuncio dei dazi ha messo in difficoltà le imprese ed...

Fabio Fazio, multa da...

(Adnkronos) - Il Codacons annuncia di aver presentato un esposto contro l'azienda...

Aggressione choc ad arbitra...

(Adnkronos) - Un'altra aggressione, questa volta verbale, ai danni di un'arbitra. È...
HomeMondoSenegal, la Francia...

Senegal, la Francia riconosce il ‘massacro’ di Thiaroye del 1944

ROMA – Per alcuni storici furono appena 35, per altri diverse centinaia: ma non contano solo le cifre quando si apre il fuoco ad altezza uomo e si uccide indiscriminatamente. E’ quello che accadde ai fucilieri senegalesi del Corpo francese dell’Africa occidentale l’1 dicembre del 1944. A pochi giorni dall’ottantesimo anniversario da quello che è ricordato come “il massacro di Thiaroye”, il presidente francese Emmanuel Macron ha ufficialmente riconosciuto le responsabilità delle autorità francesi, che ordinarono al proprio esercito di sparare ai fucilieri. Questi ultimi avevano deciso di ammutinarsi per chiedere il salario, che tardava ad essere corrisposto.

Il Corpo dell’Africa occidentale era quella parte dell’esercito francese formata da militari arruolati nelle colonie francesi nei territori africani occidentali tra fine XIX e prima metà del XX secolo (ossia gli attuali Mauritania, Senegal, Mali, Guinea, Costa d’Avorio, Burkina Faso, Benin e Niger). Il Corpo, insieme a quello dell’Africa settentrionale, fu coinvolto nella Seconda guerra mondiale contro Germania e Italia. I fucilieri senegalesi avevano fatto ritorno dalla Francia e si trovavano nel campo di Thiaroye, nella periferia di Dakar, quando scoppiarono proteste per la paga, subito represse nel sangue. Come informa la stampa francese, ieri il presidente Emmanuel Macron ha scritto al suo omologo senegalese, Bassirou Diomaye Faye, riferendosi per la prima volta in otto decenni a quei fatti non come a “un ammutinamento” o a una “sanguinosa repressione”, bensì ha usato il termine “massacro”.

Faye ha replicato definendo “positivo” tale “passo in avanti” che ora “apre le porte a tutta la verità su questo doloroso avvenimento”. Quindi si è detto ottimista: “Stavolta l’impegno della Francia sarà pieno, franco e collaborativo”. Intervistato poi dal quotidiano Le Monde, Faye ha colto l’occasione per dichiarare che nel prossimo futuro “non resteranno più truppe francesi in Senegal”. Africa News fa sapere che nel Paese restano ancora circa 350 militari.”Quando immagini di invertire i ruoli- ha concluso il capo dello Stato- è difficile concepire che l’esercito di Cina, Russia, Senegal o di qualsiasi altra nazione possa avere una propria base militare in Francia”.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it

Correlati

Casa Bianca o Casamonica? L’ironia dei social sull’arredamento scelto da Trump

ROMA - L'incontro ufficiale tra il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump e la premier Giorgia Meloni ha attirato l'attenzione non solo per i temi politici trattati, ma anche per l'estetica degli interni della Casa Bianca. Le immagini diffuse mostrano...

Faito, la ricostruzione dell’intervento di salvataggio della persona ferita

ROMA - Il Soccorso alpino e speleologico della Campania (Cnsas) fa il punto sull'intervento eseguito ieri a seguito del crollo che ha interessato la funivia del Faito. "L'allerta - viene spiegato - è giunta alla centrale del Soccorso alpino e speleologico direttamente...

Sondaggio Dire-Tecnè: Meloni è la leader più gradita degli italiani e sale il consenso per il Governo

ROMA - Sale al 42,3% (+0,3% rispetto a una settimana fa e +0,6% sul mese) il consenso degli italiani verso il Governo di Giorgia Meloni. È quanto emerge dal sondaggio Dire-Tecnè con interviste effettuate tra il 16 e il...