Operatori del gioco legale fondamentali in lotta alle dipendenze
Milano, 17 feb. (askanews) – Secondo stime recentemente richiamate dalla Società italiana di psichiatria, i giocatori patologici sono circa l’1% della popolazione adulta tra i 18 e gli 80 anni; parliamo di 450.000 persone su un totale di circa 20 milioni di giocatori, di tutti i prodotti di gioco, sia nei punti vendita sul territorio che online. Su questi numeri ha voluto porre l’attenzione Emmanuele Cangianelli, presidente di Egp, l’associazione italiana Esercenti giochi pubblici, organizzazione di categoria di Fipe – Confcommercio, in occasione della Giornata internazionale del gioco responsabile.
“Il contrasto del gioco patologico è da tempo in cima alle nostre priorità e per questo gli imprenditori del settore si impegnano da anni con investimenti in risorse umane, formazione e nuove tecnologie. Nonostante questo, la strada da percorrere è ancora lunga ed è necessario prima di tutto trovare una linea d’azione comune con le istituzioni per mettere a punto misure più efficaci di quelle usate fino ad oggi – ha detto Cangianelli – Penso, ad esempio, all’opportunità di prevedere un registro di esclusione dei giocatori a rischio all’ingresso delle sale. Uno strumento avallato da diversi studi scientifici e che viene già utilizzato con esiti positivi in paesi come Spagna e Germania”.
“Il contrasto alle dipendenze – è il messaggio di Cangianelli – potrà rilanciarsi riconoscendo il ruolo delle sale e degli operatori del gioco legale, che possono garantire un presidio di legalità a tutela di tutti quei consumatori che altrimenti sarebbero in balia della criminalità”.