Pyongyang cerca di accreditarsi, sostenendo politiche Cina e Russia
Roma, 8 mar. (askanews) – La Corea del Nord potrebbe rappresentare “una seria minaccia” militare per gli Stati uniti e per i suoi alleati, per il suo sforzo continuo di rafforzarsi e di espandere il programma nucleare. Inoltre, sta cercando di accreditarsi sempre più nel contesto internazionale con altri paesi che condividono sistemi autoritari, come Cina e Russia. Lo afferma il rapporto annuale di valutazione delle minacce redatto dalla comunità d’intelligence Usa e diffuso oggi dall’Ufficio del Direttore dell’Intelligence nazionale americana.
“Il leader nordcoreano Kim Jong Un sta continuando gli sforzi per migliorare le capacità nucleari e convenzionali della Corea del Nord prendendo di mira gli Stati Uniti e i suoi alleati, il che consentirà azioni aggressive periodiche per cercare di rimodellare l’ambiente di sicurezza regionale a suo favore”, si legge nel rapporto. “Kim – precisa – probabilmente sta tentando di garantire la posizione della Corea del Nord in quello che percepisce come un ambiente internazionale favorevole al suo brutale sistema autoritario, come dimostrato dal ripetuto sostegno pubblico della Corea del Nord alle priorità di politica estera di Pechino e Mosca”.
Sul piano militare – stima l’intelligence americana – “l’esercito della Corea del Nord rappresenterà una seria minaccia per gli Stati uniti e i suoi alleati, continuando a investire in capacità di nicchia progettate per fornire a Kim una gamma di opzioni per scoraggiare l’intervento esterno, compensare le persistenti carenze nelle forze convenzionali del paese e promuovere i suoi obiettivi politici attraverso la coercizione”.
Soprattutto, il regime di Kim “rimane – stimano i servizi Usa – fortemente impegnato nell’espansione dell’arsenale di armi nucleari del paese e nel mantenere le armi nucleari come fulcro della sua struttura di sicurezza nazionale. Dichiarazioni pubbliche hanno consolidato l’intenzione della Corea del Nord di migliorare la sua capacità di minaccia sia nei confronti della Corea del Sud che degli Stati Uniti”.
Pyongyang sta facendo progressi anche nel campo dello spionaggio cyber. “Il programma cyber della Corea del Nord – si legge nel rapporto – solleva preoccupazioni di spionaggio, criminalità informatica e di attacco sofisticato e agile. Le forze informatiche di Pyongyang sono maturate e sono pienamente in grado di raggiungere una serie di target strategici diversi, incluso l’obiettivo più ampio rappresentato dagli Stati Uniti”.