L’80% delle acquirenti ha età compresa tra 36 e 65 anni
Milano, 8 mar. (askanews) – Le donne italiane sono sempre più protagoniste nella compravendita della casa. Lo rivela uno studio di Idealista che ha condotto un sondaggio su un campione di 3.938 utenti. La componente femminile interessata alla casa di proprietà è cresciuta in particolare nella categoria single. In generale, quasi 4 donne su 5 che hanno intenzione di acquistare una casa hanno un’età compresa tra 36 e 65 anni.
Nel 53,7% dei casi sono assunte a tempo indeterminato, nel 23,8% si tratta di pensionate; comprano quando raggiungono una maggiore stabilità lavorativa e economica.
La componente di ‘sostituzione’, ovvero chi per vari motivi cambia casa, riguarda complessivamente il 44,8% delle donne; la prima casa è la seconda tra le motivazioni di acquisto (31,7%); la quota di acquirenti di seconda casa si ferma al 12,5%, mentre l’11,3% del campione dichiara di essere interessato all’acquisto per investimento.
La tipologia preferita dalle acquirenti, con il 40,5%, è il trilocale, segue il quadrilocale (22,9%), quindi il bilocale (19,5%) per una fascia di prezzo per i più compresa tra i 100.000 e 200.000 euro (38,2% del panel). La domanda di prezzo inferiore ai 100mila euro riguarda il 26,1% delle persone, mentre il 19,4% delle utenti cerca abitazioni tra i 200.001 e i 300.000 euro.
Cresce notevolmente la sensibilità delle donne per case ad elevata efficienza energetica. Quest’anno il 62,1% delle rispondenti si dice disposta a pagare di più per una casa a basso consumo energetico, contro il 55% dello scorso anno. Tra le caratteristiche qualitative che la casa dovrebbe avere, ai primi posti troviamo il garage (20,3%) la terrazza (20%), il giardino ad uso esclusivo (19,2%) e il balcone (15,6%).
L’aumento dei tassi di interesse sui mutui stanno influenzando le decisioni di acquisto delle donne italiane negli ultimi mesi. Il 41,3% delle potenziali acquirenti dichiara di esserne stata influenzata, tanto da aver rinviato la decisione di acquisto dell’immobile (33,1% dei casi) o addirittura preferendo la locazione (22,8%) in attesa di tempi migliori. Il 22% si accontenterà di una casa più piccola, mentre il 21,9% acquisterà casa in una zona più economica. Se i tassi molto elevati generano condizioni sfavorevoli, sono aumentate dal 25,5% al 33,3% le persone intervistate che affermano di non averne bisogno. Segno, conclude la ricerca, “che nel peggioramento delle condizioni di accesso al credito e il rallentamento del mercato molte donne vedono opportunità d’investimento”.