Cordoglio di Meloni Roma, 9 dic. (askanews) – Una grossa esplosione si è verificata questa mattina all’interno dello stabilimento Eni di Calenzano, nei pressi di Firenze. Il bilancio provvisorio è di 2 morti, 9 feriti e 3 dispersi. La protezione civile e le autorità locali hanno consigliato alla popolazione della zona di tenere le finestre chiuse e di restare all’interno. E’ stato chiuso il casello dell’autostrada A-1 mentre sono stati fermati i treni regionali. Eni – si legge in una nota – “desidera esprimere la propria forte vicinanza alle famiglie delle persone decedute e alle persone rimaste coinvolte nell`incidente”. La società – si sottolinea – “sta pienamente collaborando con l`autorità giudiziaria per l`accertamento delle dinamiche e delle cause dell`esplosione di una delle autobotti presso la pensilina di carico. Eni conferma che l`incendio è stato completamente domato questa mattina in modo tempestivo dai Vigli del Fuoco”.
L’area dell’incidente è stata circoscritta. Sul posto anche la Protezione Civile della Città Metropolitana di Firenze. I Comuni di Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino (su Facebook) hanno invitato la cittadinanza a chiudere in via precauzionale le finestre e ridurre gli spostamenti, in attesa di indicazioni da parte degli organi preposti. La colonna di fumo era visibile anche dai comuni vicini, sul posto il sistema di regionale di emergenza sanitaria, Vigili del Fuoco e Forze dell’Ordine. Le fiamme sono rimaste confinate alla zona pensiline di carico senza interessare in alcun modo il parco serbatoi, ha sottolineato l’Eni.
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni segue “con apprensione” le conseguenze dell’incendio che si è sviluppato nello stabilimento Eni a Calenzano, delle quali è “costantemente informata” dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, e dal ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci, che si tiene in “continuo e stretto contatto” con il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabio Ciciliano. E’ quanto fa sapere Palazzo Chigi. Meloni esprime “il più sentito cordoglio per le vittime, la vicinanza ai feriti e alle famiglie colpite” e il “ringraziamento” a quanti si stanno prodigando nei soccorsi. Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha telefonato al Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani per avere informazioni sui feriti, per portare la solidarietà alle famiglie delle vittime e per ringraziare i soccorritori che sono intervenuti con grande professionalità.