D 20 anni non si vedeva una perdita del genere in Francia
Milano, 17 feb. (askanews) – Perdita monstre per Edf nel 2022 pari a 17,9 miliardi di euro, uno dei peggiori risultati mai pubblicati da una società francese, con il debito schizzato a un livello record di 64,5 miliardi. Sui risultati hanno impattato l’inattività di diversi reattori nucleari e il contributo forzato allo “scudo tariffario” deciso dal Governo per contenere la bolletta energetica. Il colosso francese aveva chiuso il 2021 con un utile di 5,1 miliardi.
Erano due decenni che non si vedeva una perdita societaria del genere in Francia: bisogna risalire al 2002 con le maxi-perdite di Vivendi Universal (23,3 mld) e di France Telecom (20,7 mld).
Il fatturato è cresciuto del 70% a 143,5 miliardi grazie all’aumento dei prezzi dell’energia. “Nonostante un forte aumento del fatturato, l’ebitda è fortemente penalizzato dal calo della produzione nucleare e dalle misure normative eccezionali messe in campo in Francia per il 2022, in condizioni di mercato difficili”, ha commentato il Ceo Luc Remont.