Ministro : con Tokyo e Londra destino condiviso, GCAP scelta politica
Roma, 16 mar. (askanews) – Uno “stesso destino” unisce Italia, Gran Bretagna e Giappone, alla luce del fatto che ciò che accade nell’Indo-Pacifico è centrale anche per il futuro del Mediterraneo, e viceversa. L’ha affermato – secondo quanto riporta un comunicato del ministero della Difesa – il ministro della Difesa Guido Crosetto nell’incontro avuto oggi a Tokyo con il ministro della Difesa del Giappone, Yasukazu Hamada, e il segretario di Stato per la Difesa del Regno unito, Ben Wallace. L’incontro ha avuto come tema centrale il comune progetto per l’aereo da guerra di sesta generazione GCAP.
“Italia, Regno Unito e Giappone sono uniti dallo stesso destino e oggi abbiamo posato una pietra per costruire un futuro importante insieme”, ha detto Crosetto. “Una volta Indo-Pacifico e Mediterraneo – ha cointinuato – erano aree considerate lontane tra loro. Oggi, invece, il mondo è diventato sempre più piccolo, le crisi sono aumentate e probabilmente in questo decennio la situazione peggiorerà. Il futuro del Mediterraneo dipende da ciò che succede nell’Indo-Pacifico e viceversa. Ed è per questo motivo che le nostre nazioni devono lavorare e cooperare insieme. Soltanto unendo le forze riusciremo a contrastare la grandezza dei problemi e le sfide future”
Al centro dell’incontro odierno, il rafforzamento del partenariato e il programma Global Combat Air Programme (GCAP), il cui Memorandum of Cooperation (MoC) tra i tre Paesi è stato firmato lo scorso 16 dicembre.
“Il GCAP – ha sottolineato Crosetto – è una scelta industriale, tecnologica ma è, prima di tutto, una scelta politica di tre importanti nazioni che hanno deciso di intraprendere un percorso comune che permetterà alle rispettive Forze Armate di cooperare insieme in diversi ambiti”. Si tratta, ha detto ancora il ministro di “un accordo di grande rilevanza raggiunto in un delicato momento geopolitico” grazie al quale “le nostre tre nazioni rafforzano così la loro cooperazione in un progetto che avrà importanti ricadute nel campo tecnologico, dell’innovazione, ricerca e sviluppo nel settore dell’aerospazio, della difesa e sicurezza”.
Il GCAP, programma per un nuovo velivolo di sesta generazione, potrà allargarsi – ha segnalato il ministro – anche ad altri Paesi: “Porterà un insieme di capacità senza precedenti che risulteranno fondamentali per il mantenimento della stabilità globale, creando i presupposti necessari a garantire lo sviluppo continuo nel campo della difesa per i decenni a venire”.
Crosetto ha anche sostenuto che “l’alleanza tra i nostri governi e industrie della Difesa rappresenta un esempio di riferimento per le future collaborazioni internazionali” e ha sottolineato come l’Italia, forte delle proprie esperienze e delle competenze industriali e tecnologiche nel settore dell’aerospazio e nello sviluppo di velivoli militari, veda nel Regno Unito e nel Giappone i partner con i quali rafforzare un modello paritetico e flessibile nella già consolidata cooperazione industriale.
I tre ministri hanno anche sottolineato – si legge nel comunicato – “i benefici che questo accordo apporterà dal punto di vista industriale, determinando prosperità e sviluppo ed un incremento della cooperazione tra le rispettive industrie della Difesa che, già al momento, evidenziano ottime relazioni collaborative”.
Nella parte conclusiva della riunione trilaterale hanno partecipato anche i presidenti e amministratori delegati di Mitsubishi, BAE e Leonardo.