Roma, 29 apr. (askanews) – La Cina deve raggiungere l’autosufficienza tecnologica e rafforzare i suoi legami col Sud globale. Questa la linea dettata oggi dal presidente cinese Xi Jinping, che oggi ha tenuto un’importante visita a Shanghai, il principale hub economico cinese, nel bel mezzo della guerra commerciale con gli Stati uniti innescata dal ritorno alla Casa bianca di Donald Trump. Lo riferisce oggi il South China Morning Post.
La scelta di Shanghai, potenza finanziaria e industriale, come prima tappa del primo viaggio d’ispezione del presidente cinese dal ritorno di Trump a Washington, evidenzia la determinazione della Cina a rafforzare la spinta sul fronte economico e tecnologico.
Xi ha posto l’accento sui progressi della Cina nello sviluppo dei modelli basati sull’intelligenza artificiale (Ia) e ha sollecitato un maggiore sostegno per questa tecnologia in rapida evoluzione, chiedendo a Shanghai di accelerare i suoi sforzi per diventare una fonte di innovazione all’avanguardia e un hub tecnologico globalmente influente.
“La Cina vanta abbondanti risorse di dati, un sistema industriale completo e un vasto potenziale di mercato, offrendo buone prospettive per lo sviluppo dell’Ia”, ha detto il presidente, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa ufficiale Xinhua, visitando un incubatore per start-up tecnologiche. “Abbiamo bisogno – ha continuato – di intensificare gli sforzi per migliorare il sostegno delle politiche, formare talenti e sviluppare prodotti Ia più sicuri, affidabili e di alta qualità”.
Xi ha anche chiamato a sforzi congiunti da parte dei paesi del Sud del Mondo per promuovere lo sviluppo reciproco e il finanziamento, sottolineando le sfide che i paesi in via di sviluppo affrontano sulla scena internazionale.
Durante una visita alla Banca di Sviluppo dei BRICS, che ha sede a Shanghai, Xi ha sollecitato l’istituzione finanziaria dei BRICS a “amplificare la voce del Sud del Mondo nelle discussioni sulla riforma del sistema finanziario internazionale, salvaguardando i loro diritti e interessi legittimi e sostenendo i loro sforzi per raggiungere la modernizzazione”.
La Cina – ha detto ancora il presidente – “rimarrà fermamente impegnata a difendere i suoi diritti e interessi legittimi, nonché gli interessi condivisi della comunità internazionale”.
All’inizio di questo mese, gli Stati Uniti hanno imposto nuove restrizioni all’esportazione dei chip H20 di Nvidia, chiudendo uno degli ultimi canali legali per l’esportazione di hardware per IA in Cina.
Il ministero degli Esteri cinese ha rilasciato oggi un video in cui dichiara che il paese “non si inginocchierà mai” di fronte alle pressioni dei dazi di Trump, poiché “inchinarsi a un bullo è come bere veleno per dissetarsi”.
Il viaggio di ispezione di Xi a Shanghai è avvenuto mentre i ministri degli Esteri dei BRICS si incontravano a Rio de Janeiro, in Brasile, dove hanno promesso di rafforzare il multilateralismo e l’unità.
Il gruppo sta anche negoziando una dichiarazione congiunta che critica le politiche commerciali unilaterali del presidente statunitense Trump, una posizione che riecheggia quella di Pechino.
Nel suo intervento a Rio, il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha dichiarato che il mondo ha subito “cambiamenti profondi” e che il concetto di cooperazione internazionale è stato eroso – una critica velata a Washington. “I paesi dei BRICS – ha aggiunto – dovrebbero collaborare con la comunità internazionale per riformare e migliorare il quadro di governance globale, rendendolo più tempestivo ed efficace nell’affrontare le sfide globali, riflettendo in modo ragionevole e giusto la volontà del Sud del Mondo”.