Sembra una replica da falco alle frasi da colomba di Panetta ieri
Roma, 17 feb. (askanews) – Isabel Schnabel, l’esponente tedesca del Comitato esecutivo della Bce ribadisce in maniera inflessibile la necessità di operare un rialzo dei tassi da altri 50 punti base alla riunione del Consiglio direttivo di marzo. Una presa di posizione che giunge all’indomani dei richiami alla prudenza, e a maggiore gradualità, lanciati da Fabio Panetta, che a sua volta siede nel Comitato esecutivo.
“Considerato l’attuale livello dei tassi di policy e il livello e la persistenza dell’inflazione di fondo, un rialzo dei tassi da 50 punti base è necessario virtualmente in qualunque scenario plausibile, per riportare l’inflazione al 2% – ha sostenuto Schnabel in una intervista a Bloomberg -. Non ci stanno incongruenze tra il nostro principio di essere legati ai dati e queste intenzioni, perché è molto improbabile che i dati che perveranno metteranno in discussione questa linea”.
Ieri, intervenendo ad un dibattito a Londra, il banchiere centrale italiano aveva invece affermato di considerare “imprudente (unwise) muoversi molto velocemente ora, con l’inflazione che potrebbe evolversi in entrambe le direzioni. Penso che siamo di fronte a una incertezza molto elevata. Non dico che dobbiamo fermarci, ma di prenderci il tempo che serve per valutare meglio l’economia”. Un chiaro suggerimento sulla necessità, quantomeno, di moderare la portata dei rialzi dei tassi.
Non è la prima volta che i due esponenti mostrano in maniera abbastanza evidente divergenze di valutazioni. Il Comitato esecutivo della Bce assume le decisioni operative quotidiane dell’istituzione, ne fanno parte la presidente (Christine Lagarde), il vicepresidente e altri quattro banchieri centrali. Le decisioni sui tassi di interesse vengono invece assunte dal Consiglio direttivo, al quale, oltre ai componenti del Comitato esecutivo, partecipano anche tutti i governatori di banche centrali nazionali dell’area euro. La prossima riunione sui tassi del Consiglio si svolgerà il 16 marzo.
Alla domanda sul cosa si debba verificare per rallentare il ritmo dei rialzi a 25 punti base a maggio, “dovrei vedere che la nostra politica monetaria sta diventando restrittiva – ha risposto Schnabel – cosa che si manifesterebbe sui mercati del credito, sui mercati del lavoro e in diversi aggregati e componenti di domanda numero uno”.