Molinari: “tutti ci ricordiamo dove eravamo il 24 febbraio!”
Roma, 24 feb. (askanews) – “Il Parlamento Europeo sta dalla parte della luce che vincerà sulle tenebre”. Questo è il messaggio pronunciato da un esponente del popolo ucraino presente all’evento milanese, per commemorare l’assegnazione del Premio Sakharov per la libertà di pensiero al coraggioso popolo ucraino.
“Il coraggio non è scontato. Essere o non essere. Soccombere o prendere le armi”, dice un messaggio del Consolato ucraino che è stato letto in sala. “I crimini che non smettiamo di vedere quando chiudiamo i nostri occhi, ci spingono a prendere le armi”, si aggiunge.
L’iniziativa era organizzata dal Parlamento europeo a Milano, in collaborazione con la Rappresentanza a Milano della Commissione europea, il Consolato generale ucraino a Milano, Linkiesta e la sua sezione in lingua ucraina Slava Evropi.
“Ricordare quello che è successo il 24 febbraio dell’anno scorso: tutti ci ricordiamo dove eravamo!”, ha detto Maurizio Molinari, capo dell’Ufficio del Parlamento europeo a Milano. “Come ha detto Zelensky a Bruxelles, la guerra è una guerra che hanno portato a tutti noi”, ha aggiunto ricordando che il Parlamento europeo ha chiesto anche un tribunale che giudichi i crimini commessi dalla Russia. A prendere la parola Massimo Gaudina, capo della Rappresentanza della Commissione Europea a Milano, Pina Picierno, vice presidente del Parlamento Europeo, Yaryna Grusha Possamai, scrittrice, docente di lingua e letteratura ucraina, curatrice di Slava Evropi e altre voci del popolo ucraino.
Presente in sala Lorenzo Guerini, presidente del Copasir, l’attivista Marco Cappato.